di Vanni Zagnoli, con Silvia Gilioli e il resto di redazione e sostenitori e amici.
Gli oscar di vannizagnoli.it, in ritardo per il lutto di fine anno e anche per gli impegni professionali.
La galleria di premiati dal nostro sito, che naturalmente vorremmo anche rendere sotto forma di targhe, di premiazione pubblica, ma naturalmente la società sportiva è scettica, rispetto a una piccola testata come questa.
I migliori del 2016: Berardi (Sassuolo, per l’Europa), Manconi (Reggiana, per la classe), Baraye (Parma, per il bel raddoppio nel derby, un bel gesto tecnico), Capuano (Modena, per averlo risollevato), Verdi (Bologna, per la freschezza), Drago (Cesena, per il bel gioco, nonostante l’esonero), Semplici (Spal, promozione e terzo posto, il migliore), Pea (Piacenza, per il personaggio), Castori (Carpi, per la salvezza sfiorata). Al Santarcangelo, al Piacenza e alla Pro, al Forlì e al Carpi, per le belle avventure, per la dignità dei loro campionati, per la pulizia intellettuale.
Sport vari.
Basket. Per la Grissin Bon, Amedeo della Valle, per la classe, sempre. Premio speciale a Stefano Gentile per i pensieri fuori dal parquet.
Volley, la Modena che ha vinto tutto, in Italia, al pazzo Ngapeth, in particolare.
Virtus Bologna, Alberto Bucci, nonostante la retrocessione, e lui sa perchè.
Fortitudo Bologna, a Candi, conosciuto in macchina con il papà imbianchino.
Volley, Ravenna, al dg Marco Bonitta, ex ct del volley femminile.
Riconoscimenti speciali alla categoria degli arbitri e degli steward, sempre preziosi.
Filosofo: Boniciolli (Fortitudo)
Amarcord: il Forlì di Varrella che sfidò il Milan in coppa Italia, 20 anni fa