Il giornalismo secondo noi. E’ una panoramica il più possibile completa, con tutti gli italiani citati e non stroncati, magari giudicati. Con tutti i podi di tutti gli sport. Non solo “concentrati sui noti, sui grandi temi”

Vanni con Raffaele Nuzzo. In copertina, con Francesco Romano, procuratore, di Albinea

di Vanni Zagnoli

In questi giorni sono, siamo, ritornati indietro di alcuni anni. Quando per Il Gazzettino e L’Unità seguivamo i grandi avvenimenti di atletica. Silvia segue per molte ore la settimana il sito, cercando foto e senza neanche riuscire a inserire tutte le storie o idee che abbiamo.

Dunque, weekend vecchia maniera, con l’atletica per Il Gazzettino e Il Messaggero, anche versione online, fra l’altro di stesso gruppo editoriale.

Sul sito, in particolare, e in generale, abbiamo l’abitudine di nominare tutti, a prescindere. E’ una questione di rispetto, tutti gli atleti italiani meritano una citazione, almeno sul web. Se sono convocati, hanno una dignità. E anche in gara, a prescindere.

Niente stroncature, niente facili ironie, soprattutto considerata la disponibilità, per esempio, del ct Elio Locatelli.

In generale, abbiamo raccontato per un centinaio di righe al giorno, magari tardi, l’andamento delle gare, anche i titoli andati agli stranieri e relativi podi, non sempre ovviamente con tempo e misura.

Obiezione da 27 anni a questa parte: “Non siamo un giornale sportivo”.

Ma informare viene prima di opinare, dei giochi di parole, dell’a me gli occhi, del ripetere sempre lo stesso concetto, del menare il can per l’aia come fa qualcuno di successo.

Per noi lo sport sono i titolari e chi va in panchina e magari in tribuna, sono i personaggi dietro le quinte, come ha raccontato bene, oggi, Repubblica. Pagine sempre straordinare, di impatto.

Non c’è solo la letteratura pura, il long-form, ci può essere semplicemente la curiosità, la storia. Breve, lunga, non importa come sia scritta, importa che ci sia tutto, che si capisca bene. Come va una gara, per esempio, tantopiù quando in tv non si vede o quasi.

 

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