Il Giornale, volley. Semifinali equilibratissime, Trento vince con gli italiani, Blengini si prende un bello spavento, con Modena. E’ solo il primo atto di 7, probabilmente, compreso il quarto di Champions

Diatec Trentino vincente in gara 1: Giannelli è sempre un grande alzatore, qui gioca contro Zaytsev, a muro (outdooblog.it)

Apperò. Il 3-2 di Civitanova su Modena dice tutto delle semifinali scudetto di volley. Le solite 4 proporranno probabilmente serie lunghe (al meglio delle 5 gare) dopo quarti scontati, a parte lo spavento dell’Azimut contro Verona, che aveva vinto al PalaPanini. I campioni emiliani tornano temibili, con Travica in regia, dopo il 25-22 della Lube: azzeccano il 22-25 e 20-25, grazie a Ngapeth, Holt e Vettori, levando certezze al ct Blengini, all’inseguimento della prima finale scudetto. Nel terzo set piacciono i liberi, Rossini e Grebennikov, poi Le Roux. Il 25-19 e l’15-11 dicono di marchigiani comunque superiori, grazie al centrale Cester e a Sokolov, ma nel tiebreak esce Juantorena per infortunio al piede. Lube e Modena si ritroveranno quasi certamente nel quarto di Champions, mentre la vincente è attesa in semifinale da Perugia, organizzatrice delle final 4, a Roma, a fine aprile.
A Trento, gli umbri si presentano con il 16-25, rimontato a fatica dall’Itas: 3-1 e 25-22, 26-24, 25-22. La Sir è perfetta per un set ma spreca due vantaggi imperdibili, 19-21 nel secondo e 22-24 nel 3°. Paga la tensione e il fattore campo avverso, Bernardi non cambia la testa di una squadra di Bobo Kovac aveva portato alle finali, senza tuttavia conquistare trofei. Le battute di Zaytsev, Atanasijevic e Russell non bastano, la regia di De Cecco è illuminante ma non nei momenti chiave, caratterizzati dal muro trentino e da Antonov, azzurro di Bulgaria. E nel quarto parziale Lorenzetti azzarda un sestetto quasi tutto italiano, con il giovane Nelli e Daniele Mazzone: bella notizia per la nazionale, verso il mondiale 2018.
Vanni Zagnoli

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