L’argento di Chiara Cainero viene festeggiato anche a Enna, perchè là è nato e ha ancora la famiglia il marito Filippo La Martina, 41 anni. Laureato in economia aziendale alla Bocconi di Milano, a Udine dirigeva una filiale di Banca di Cividale, da 3 mesi è responsabile della divisione private (gestione di grandi patrimoni) nel gruppo Deutsch, sempre nel capoluogo friulano.
“Ho lasciato Enna nel ’98 – racconta -. Con Chiara abitiamo a Cavalicco, frazione di Tavagnacco, la squadra del paese da quasi un decennio è tra le prime nel calcio femminile e ogni tanto andiamo allo stadio Friuli, a seguire l’Udinese”.
La Martina ha sposato Chiara nel 2004, due anni e mezzo fa sono diventati genitori di Edoardo. “Lo battezzammo così in onore del nonno di Chiara, mugnaio, abitiamo proprio nel molino della sua famiglia. Qui a Rio ci sono anche i suoi genitori, Eddi e Mariangela, lo zio Enzo e 5 nostri amici friulani”.
Il piccolo Edoardo invece è al mare, a Licata, con Paolo La Martina, 40 anni, fratello minore di Filippo e neo papà di Giorgio. A tenerlo c’è anche con zia Mariella La Martina, 42 anni, trasferita a Palmanova, con i suoi due figli. “Anche Paolo lavora nell’albergo di famiglia – annota il marito di Cainero -, il Sicilia, a Enna. Papà Liborio ha 75 anni e lo gestisce da 35, io sono molto legato anche a mamma Stella, 69 anni. Il prossimo venerdì Chiara scenderà a riprendersi il bambino, poi festeggeremo anche a Enna”.
Era alla quarta olimpiade, dopo 8 anni risale sul podio. “Prevale la gioia, assoluta, piena, perchè viene da un quadriennio sofferto, compresa la maternità. Ha lavorato tantissimo per raggiungere questo risultato, il traguardo era proprio una medaglia. Ha sbagliato due piattelli, contro l’unico fallito da Diana Bacosi, il terzultimo le costa l’oro, eppure va bene così”.
Con la tiratrice umbra, Chiara è sempre stata rivale. “Ma altrettanto amica”.
Lei è molto legata anche al fratello Nicola, 42 anni, che ha sposato una brasiliana, Karen, e ha una bambina, Rebecca. Adesso con Filippo programmerà le vacanze. “Ne abbiamo bisogno, dopo 4 anni complicati. Vanno ringraziati il ct Andrea Benelli, per come l’ha allenata, e la guardia forestale, per la libertà che le lascia”.
Una campionessa olimpica si costruisce anche così, partendo dalla famiglia.
Vanni Zagnoli
A cura di Francesco Delendati