Vanni Zagnoli
Sì, certo, molte società cambiano i prezzi in base alla classifica, all’appeal della partita e allora per i derby c’è un rincaro, mentre per le gare scontate come risultato o ininfluenti c’è appunto lo sconto. Però l’Entella introduce il biglietto variabile, come nei voli aerei, per i viaggi e al cinema, lo farà alla ripresa del campionato di serie B, fra due weekend, contro il Frosinone.
Il prezzo cambierà in base alla tempistica di acquisto, alla squadra ospite a Chiavari e terrà conto anche delle condizioni meteo. Perchè andare allo stadio con questo freddo, anche alle 15, è onestamente un sacrificio. L’oscillazione avverrà all’interno di un delta complessivo del 40%, secondo il sistema elaborato da DynamiTick. Il tagliando è acquistabile nelle ricevitorie genovesi e online, in base all’accordo con Wylab, primo “incubatore” di tecnologie applicate allo sport, basato anche sugli algoritmi, come i social.
Si valutano l’orario di gara, la rivalità della tifoseria con l’Entella e la probabilità di assistere a tanti gol, anche se poi non tutte le reti sono emozionanti.
“L’obiettivo – spiega Marcello Villa, di Ecomunicare – è incrementare il pubblico e contenere i biglietti invenduti, secondo una formula ampiamente diffusa all’estero, anche nei college americani. In Italia dà buoni risultati al cinema: da maggio l’hanno adottata 3 catene, fra Milano e Brianza, aumentando gli spettatori del 15% e il fatturato del 13”.
Dice bene Federico Quarato, ceo di DynamiTick: “Vendere al prezzo corretto significa allacciare un rapporto trasparente con i tifosi”.
Chiavari ne ha pochi, considerati i 28mila residenti: gli abbonati sono 1090, davanti solo al Carpi (703), i paganti in media un altro migliaio, comunque sono aumentati nel 10%, nel girone d’andata. Il Comunale tiene 5500 spettatori, è stato esaurito nei derby con lo Spezia e la scorsa stagione, con il Crotone. Alla 3^ presenza in B, Antonio Gozzi, presidente anche di federacciai nazionale, spera di averlo meno vuoto e di raggiungere i primi playoff.