Vanni Zagnoli
E’ la partita più lunga della storia, durata 4 ore, recuperi compresi. Il Cile raggiunge la finale di copa America con un intervallo esagerato, di 2 ore e 25’, per un nubifragio intensissimo, a Chicago.
Sino a ieri nel calcio di primo piano la pausa record era stata nel 2000, i 70’ attesi da Collina prima di far riprendere Perugia-Juve e di fatto consegnare alla Lazio il secondo scudetto, sotto il diluvio, anzichè rinviare. Fa la stessa cosa Aguilar, di El Salvador, senza che la Colombia gridi al complotto, nonostante l’abbia penalizzata con la doppia ammonizione a Carlos Sanchez al 12’ st e negandole un possibile rigore alla ripresa, per l’intervento di Jara su Torres.
In 11’, il Cile ipoteca la finale di domenica notte alle 2, a East Rutherford. Palo dell’ex Udinese Alexis Sanchez, da anni inseguito dalla Juve, e Aranguiz infila; facile anche per Fuenzalida, con errori del milanista Zapata e dell’interista Murillo. In un secolo di Copa, mai una semifinale era stata sul 2-0 in meno di un quarto d’ora. L’ex juventino Arturo Vidal è squalificato, il rossonero Bacca per la botta a una caviglia entra per 10’. I cafeteros vivono un buono sprazzo prima e dopo quell’intervallo dilatato, con parate di Claudio Bravo. In mezzo arrivano raffiche di vento a 170 orari e la bufera, il pubblico si rifugia nei vari ingressi del Soldier field. La prima interruzione è di mezz’ora, poi di un’ora, ne passa quasi un’altra comprendendo anche il riscaldamento. La palla scivola ma il campo è praticabile e la gara finisce verso la mezzanotte americana, come fosse una sfida infinita di baseball.
La Roja aveva faticato nella prima fase, salvo segnarne 7 nei quarti al Messico, contiene il bianconero Cuadrado e James Rodriguez del Real. Nel New Jersey l’Argentina non è così favorita, nonostante Messi abbia superato Batigol e Higuain sia in discreta forma. La Pulce vinse solo il mondiale under 20 del 2005 e l’oro olimpico di Pechino ’08 e l’Albiceleste è senza trofei dal ’93, Copa in Ecuador. L’anno scorso finì 4-2 ai rigori per i cileni, ma a Santiago. L’edizione del Centenario all’ombra degli Europei si ricorderà comunque per quei 240’ fra gioco e temporali.