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Vanni Zagnoli
Nella prima giornata, ti aspetti che i nuovi vadano in campo, a suffragare le probabili formazioni estive, che regolarmente danno per titolari anche gente che non lo sarà. I più sono rimasti in panca, al massimo subentrati. L’elenco è lungo, senza considerare i giovanissimi e in particolari gli stranieri dell’Udinese.
Alla Juve Douglas Costa subentra per l’ultimo quarto d’ora, i 40 miliardi di Bernardeschi e De Sciglio restano in panchina, al pari di Bentancur, ma per l’uruguagio è normale, ha 20 anni. L’Inter insegue per mesi l’esterno sinistro Dalbert, resta a guardare, con Vanheusden. Nella Roma aspettano Lorenzo Pellegrini, il più continuo dell’under 21 alle finali, almeno in fase offensiva, e il turco Under. Alla Lazio il montenegrino Marusic, omonimo del goriziano popolare nel basket anni ’80, e Di Gennaro, talentosissimo che debutterà in Europa a 29 anni, dal Cagliari. Nel Napoli il francoalgerino Ounas e Mario Rui, per limitare a 4 il turnover dopo Nizza. Al Milan Cutrone è talmente in forma da costringere Andrè Silva alla staffetta di rincorsa. Atalanta: Ilicic, che aveva deciso l’amichevole con il Borussia Dortmund, ma anche il rientrante De Roon e Cornelius, subentrati; con il francese Castagne restano in panca Orsolini e Vido, primattori del bronzo mondiale dell’Italia under 20. Nel Toro, Rincon, arrivato dalla Juve (passaggio sempre d’effetto) e Bonifazi, difensore in stage azzurro, con la Spal. Sampdoria: il centrale Ferrari, quotato 13 milioni, dal Sassuolo, e l’esterno mancino Murru che nel Cagliari era stato titolare. Nel Genoa subentrano Salcedo, 15 anni e 10 mesi, fra i 6 più giovani della storia di A, e Omeonga; panca per Migliore, eccellente nello Spezia in B, Zukanovic, mestierante ex doriano, e Centurion, inatteso ritorno dall’Argentina. Il Sassuolo neanche fa esordire i baby Goldaniga e Cassata, impiega 14 della scorsa stagione: Bucchi voleva portarsi dal Perugia l’esterno mancino Di Chiara, nel Benevento è solo subentrato. Il Crotone lascia a sedere Ajeti, nazionale albanese che al Toro ha fallito. A Udine Bizzarri ha 19 anni più di Scuffet, potrebbe rubargli il posto fra i pali, date le incertezze dell’azzurrino. Nella Roma sedia per il messicano Moreno, incerto in precampionato, e per il quotato francese Gonalons. Alla Fiorentina entra Zekhnini, non i bravi mancini Biraghi e Pezzella, nè 3 stranieri di contorno. E’ invece normale che alla Spal parta dalla panchina Borriello, appena arrivato dal Cagliari, al pari di Salomon. Idem Matuidi.
A proposito, il frangiflutti lascia la Ligue1 a 30 anni: “Meglio tardi che mai, era destino. La Juve mi voleva già l’anno scorso, il Psg fece opposizione. Abituato a vincere in campionato, voglio andare lontano in Champions, vincerla non sarà subito”.
Incide il confronto con il ct Deschamps, nell’anno del Mondiale: “Ho il suo 14, da parecchi anni”.
Nella Francia gioca nel centrocampo a due, con il Psg a tre. “Vengo da 6 anni emozionanti, eppure mi sento già in famiglia”. Blaise Matuidi giocherà spesso. Ma di quei 40, metà resterà regolarmente a guardare.