Gergs, la doppia candidatura di Vanni Zagnoli.
A consigliere, magari con Pierpaolo Cioni candidato, e alla presidenza. Per distinguere fra professionisti e professionali, tra pubblicisti e blogger, fra tifosi e giornalisti, fra addetti stampa e addetti stampa occulti. Per verificare i conflitti di interesse. Per tutelare il lavoro del freelance e per evitare che i redattori e capiredattori e capiservizio siano ricercati più dei senza contratto, del popolo delle partite iva.
La candidatura è anche per la presidenza dell’Assostampa Bedeschi, di Reggio, o comunque per un posto in consiglio.
Per combattere dall’interno le incongruenze dei media e della società italiana. Per non far sentire in torto un collaboratore che chiede solo spazio e rispetto, dopo tanti anni, e invece viene emarginato dalla testata e dai colleghi.
Vanni Zagnoli, con il sostegno per il momento solo di Silvia Gilioli.