Il Gazzettino, volley. Le azzurre in finale, 6 anni dopo. Battuta la Cina a Nanchino, in World Grand Prix. Super Egonu, Zhu acciaccata. Superiorità a muro e in difesa, con De Gennaro. Ma il Brasile sarà insuperabile, come al solito

L’Italia a muro contro la Cina (corrieredellosport.it)

(v.zag.) L’Italia è lì, incredibilmente a un passo dall’oro, nel World Grand Prix di volley femminile, in cui era arrivata al massimo seconda, nel 2003 e 2004. Alle 14 (su www.fivb.org) affronta il Brasile di Ze Roberto, capace di battere la Serbia per 3-1 e come sempre favorito.
Il ct Davide Mazzanti aveva chiesto alle ragazze di sorprenderlo, a Nanchino lo fanno davvero, superando in 4 set la Cina campionessa olimpica. Nel primo set, sull’11-12 le azzurre subiscono 8 punti di fila, fra muri, battute ed errori. Sull’1-0 per le asiatiche, la semifinale sembra segnata, invece nel secondo parziale c’è un +3, poi il 19-21, con chiusura di Paola Egonu, tornata al top. Zhu resta in panchina dopo lo scontro con una compagna, entrerà solo a terzo parziale compromesso. Nel quarto, l’Italia si fa rimontare per due volte, chiuderà ai vantaggi. Decidono il muro (13 contro 8) e la difesa, in particolare del libero De Gennaro, dell’Imoco Conegliano, già in campo nel 2011, in coppa del mondo, assieme alle sorelle Bosetti e a Folie. Fu quello l’ultimo successo internazionale dell’Italia, con ct Barbolini. “Abbiamo messo un’intensità incredibile – spiega Mazzanti -, correggendo le imprecisioni con il carattere”. Egonu è la solita primattrice: “Sembra incredibile, eppure siamo passate. In queste 5 settimane siamo migliorate tanto”.
CINA-ITALIA 1-3 (25-18, 23-25, 22-25, 24-26): Malinov 2, C. Bosetti 11, Folie 10, Egonu 26, L. Bosetti 10, Chirichella 13; Sylla 2.

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