L’Italia può ancora salvare la stagione, ma è difficilissimo. Nella Grand Champions cup, ha perso con l’Iran e battuto il Brasile, dando un senso a un anno alquanto deludente. Capitò anche a Berruto, indotto alle dimissioni dal presidente Magri, e pure ad Andrea Anastasi, Blengini aveva messo in preventivo le difficoltà post argento olimpico, ma non a questo livello. Andava ripescato Zaytsev, per riscattare l’uscita obbrobriosa dagli Europei, 3-0 dal Belgio, poi quarto. I 14 di Polonia balbettano, in attacco e non solo.
“Sicuramente – ci raccontava il libero Fabio Balaso, di Trebaseleghe – Ivan, Juantorena e Birarelli ci avrebbero dato una bellissima mano. Non saprei quanto sarebbe cambiato, agli Europei come adesso, restano grandissimi”.
Buti è sempre più capitano non giocatore, a 34 anni, e fa da chioccia allo stesso Balaso. “Essere l’unico di nordest in nazionale è sicuramente di soddisfazione, sono le mie prime grandi manifestazioni. Dedicate alla fidanzata Sara, segretaria, del mio paese”.
Peccato che la Grand Champions non sia in tv. “Servirebbe sempre la diretta. Agli Europei siamo stati gratificati dai Rai1 e Rai2, addirittura, purtroppo non siamo il calcio. Anche in Giappone c’è parecchio pubblico”.
Blengini imita Berruto e utilizza spesso il doppio libero. “Io entro per la difesa, Colaci è specialista di ricezione, molto bravo: sono fiero di affiancarlo”.
Nel volley non c’è un campione alla Cristiano Ronaldo. “Fra i migliori c’è il francese Nagpeth”. Avversario azzurro domani. Oggi c’è il Giappone, a Nagoya, battibile. La chiusura con gli Usa. Chissà, con 8 punti l’Italia potrebbe persino vincere l’oro… Da dedicare a Nerio Zanetti, ex allenatore di Schio, scomparso ieri.
Vanni Zagnoli
