Il Gazzettino, volley. Germania-Italia 3-2. Gli azzurri arriveranno secondi, ma anche la Francia perde l’esordio. All’inizio del 4° set sembrava fatta. Perchè Sabbi non ha mai una chance? La fragilità di Antonov nei momenti chiave. Ma pure dei centrali

Andrea Giani allena la Germania (corriere.it)

L’Italia disonora il primetime su Rai1 facendosi surclassare dalla Germania, al tiebreak. Il primo set spaventa, nel quarto sembra padrona del parquet di Stettino, senonchè finisce nello strapiombo. Avrebbe vinto, se Zaytsev non si fosse impuntato sullo sponsor delle scarpe, caso unico al mondo, se Juantorena non si fosse preso l’anno sabbatico e se Birarelli non avesse saltato volutamente la World league. Non basta la maestria di Chicco Blengini contro Giani, ct della Germania e neo tecnico di Milano, già fatale 2 anni fa, in semifinale con la Slovenia. Vettori è opposto eccellente nel secondo set (Sabbi merita di essere scatenato), Antonov in banda mette il 18-17 nel primo (sacrificato il neopadovano Randazzo) mentre Mazzone al centro è utile. Lo spettacolo gradevole, con limitazione del 36enne Grozer, magiaro, a podio mondiale nel 2014, e precisione anche di Piano, preferito a Buto Buti, come lo chiama Lucchetta. Dignitoso il libero patavino Balaso, in doppio con Colaci. Il secondo parziale è azzurro di giustezza, il terzo di sicurezza grazie a Lanza, nel quarto i tedeschi tornano avanti anche di 5, tra l’italica confusione. Al tiebreak 4-2 rintuzzato, sull’8-7 il crollo. Azzurra da 5,5, non basta.
Vanni Zagnoli
Germania-Italia 3-2 (25-22, 21-25, 19-25, 25-19, 15-8): Giannelli 5, Vettori 18, Antonov 11, Lanza 17, Mazzone 8, Piano 7; Colaci e Balaso (l); Cechia-Slovacchia 3-1. Girone D, a Katovice: Olanda-Turchia 1-3, Francia-Belgio 2-3.

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