Le mani di Civitanova sul 4° scudetto, già levato a Trento 5 anni fa, nella finale secca di Milano. La Lube sfrutta appieno il fattore campo, forza il servizio (22 errori) e così mette in difficoltà ricezione e difesa dell’Itas Diatec. Finisce in appena 71’, con la superiorità a muro (11 contro 3), con un buon contributo anche del padovano Davide Candellaro, 28 anni, centrale convocato da Blengini anche in nazionale, per la World league e rivelazione della stagione.
La regia dell’hawaiano Christenson innervosisce Giannelli, nel terzo set emerge anche l’opposto Sokolov (14 punti) con le sue bordate. “Ci aspettavamo un primo parziale diverso – ammette Pippo Lanza, inferiore a Juantorena nel confronto fra azzurri da argento olimpico -, fa piacere che tanti nostri giovani siano scesi in campo”. Anche perchè Van der Voorde e Urnaut incidono poco. Trento sembra destinata a perdere la 3^ finale stagionale, dopo il 3-1 in coppa con Civitanova e il golden set storto in coppa Cev. Si riprenderà giovedì 4, in casa, dov’è imbattuta da un anno, perchè sabato e domenica a Roma c’è la Champions, con la semifinale fra i marchigiani, favoriti, e Perugia. Stasera (20,30, Raisport) inizia la semifinale femminile di Conegliano, a Modena, tre partite al massimo, concentrate entro sabato, con la bella in casa.
Vanni Zagnoli
LUBE CIVITANOVA-ITAS DIATEC TRENTO 3-0: 25-18, 25-20 e 25-17. Serie: 1-0.