La cinquina di Torino accresce i rimpianti del Napoli, che avrebbe potuto contrastare lo scudetto dello Juve sino all’ultima giornata. Al “Grande Torino”, i granata avevano perso solo il derby di andata, in panchina hanno Attilio Lombardo, vice dello squalificato Mihajlovic: la coppia centrale Carlao-Rossettini è in affanno, il brasiliano è inadeguato alla serie A, veniva da tre anni a Cipro.
Il vantaggio al 7’, con un bel diagonale di Callejon servito da Allan. Solo Baselli è in giornata per il Toro, Belotti non segna da 4 gare, chiuso da Koulibaly e Albiol. La squadra di Sarri dilaga nella ripresa, sospinta da Mertens che, su palla recuperata da Allan, serve Insigne per il raddoppio. I tre gol in 6’ sono umilianti per il presidente Cairo: lancio di Insigne per il 3-0 di Mertens, poi Ghoulam sfrutta lo spazio a sinistra per Callejon, che fa doppietta in spaccata e serve Zielinski per la manita. Il Toro l’aveva già subita al San Paolo, per il Napoli sono 46 gol in trasferta, 107 in stagione, uno in più della scorsa. “Esprimiamo un calcio molto bello – riflette Insigne -, palla a terra, facendola viaggiare. Ringrazio Benitez per avermi insegnato a difendere, con il 4-3-3 devo farlo”. E Sarri, sul contratto più ricco: ”Ho espresso un obiettivo individuale per un futuro anche remoto, a meno che il presidente non voglia rinnovarmi l’accordo. Stia sereno, se poi non gli va bene mi chiama e io lo libero….”.
Vanni Zagnoli