Il Gazzettino, Torino-Fiorentina 2-1. È l’anno di Cairo, Corriere della Sera e speranze di Europa. Falque controlla con la mano, il vantaggio granata è dubbio. Raddoppia Benassi: “Orgoglioso di essere capitano, a 22 anni”. Babacar segna nel finale. L’arcigrinta di Sinisa prevale sulla poesia di Pessoa

Il 2-0 di Benassi

E’ l’anno del presidente Cairo. La sua scalata al Corriere della Sera è accompagnata da un Torino da zone alte, capace di battere la Fiorentina. Il tremendismo di Mihajlovic, l’allenatore più grintoso della serie A, supera la poesia di Paulo Sousa, che in campo non porta più i versi del portoghese Fernando Pessoa.

Belotti avvicina il vantaggio, Iago Falque lo firma. Ruba palla a centrocampo a Salcedo commettendo fallo, non fischiato da Calvarese, si invola a destra e incrocia il diagonale da urlo. Poi Tomovic chiude su Belotti. I viola reagiscono dopo la mezz’ora, Kalinic schiaccia addosso ad Hart, portiere ex Manchester City finalmente sicuro. Sanchez non ripete il gol centrato con il Chievo, Ilicic non è in giornata, esce all’intervallo per Zarate.

Il raddoppio dopo un’ora, Iago premia lo scatto di Benassi, Tomovic sbaglia il fuorigioco e l’interno infila con il destro. Babacar e Vecino subentrano a Bernardeschi e Badelj, i toscani migliorano e il senegalese trasforma il cross da sinistra del croato Milic. Infine Barreca libera Martinez, è Tatarusanu a respingere il colpo di testa del venezuelano. La Viola perde a centrocampo, subendo Valdifiori, Acquah e Benassi. Discreto l’argentino Lucas Boye, 20enne ex Newell’s Old Boys, sulla sinistra. Il Toro è meno spettacolare rispetto all’èra Ventura, ma più pragmatico.

“Proviamo a tornare in Europa – confessa il modenese Benassi, ex Inter -: è un grande orgoglio essere capitano a 22 anni”.

Vanni Zagnoli

A cura di Francesco Delendati

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