Certi sport non deludono mai. Dopo gli Europei, l’Italia brilla ai mondiali di tiro a volo. A Mosca è d’oro Daniele Resca, carabiniere di Pieve di Cento, 43-40 in finale, sul britannico Edward Ling. Bronzo per il ceco Liptak, fermo a 33 piattelli. Resca, 31 anni, si qualifica per round decisivo con un ottimo 122/125, contro il bronzo olimpico, soffre, si riprende e trionfa. “Ho lavorato tantissimo a casa e con il ct Albano Pera – racconta -, per non farmi condizionare negativamente dalle emozioni”.
La tensione l’aveva penalizzato spesso, vantava appena tre podi in coppa del mondo. “Il successo è merito della famiglia, albero maestro della mia vita, mi ha sostenuto con tanti sacrifici”.
Fuori dalla finale per un piattello il viterbese Valerio Grazini, 25 anni, e Giovanni Pellielo, al 19° mondiale, pure a 120 piattelli. Il 10° posto non amareggia il 47enne vice campione olimpico, che punterà a una medaglia anche a Tokyo. Il trio porta al titolo a squadre, con 362 piattelli su 375, davanti alla Repubblica Ceca (359) e alla Spagna (357). La supremazia è schiacciante, come per Jessica Rossi.
Vanni Zagnoli