L’integralità del pezzo uscito sul Gazzettino del Nordest, ieri, sul volley femminile
Vanni Zagnoli
Le azzurre proseguono a punteggio pieno nel mondiale italiano. A Roma battono anche l’Argentina senza concedere set e, come Germania e Rep. Domenicana, passano già alla 2^ fase, ancora prima della giornata di riposo, in programma oggi.
Il livello mondiale del volley femminile è inferiore rispetto a quello maschile, anche così si spiega l’avvio tanto agevole per questa nazionale, dopo il 13° posto degli uomini. Ieri sera non ci sono state difficoltà, inizialmente le sudamericane creano problemi solo nei primi tempi. In regia comincia Lo Bianco, alla 527^ partita con l’Italia, sul finire entra Ferretti, assieme a Diouf. Il muro della napoletana Chirichella non delude mai e gli occhi di Nadia Centoni testimoniano la concentrazione; anche il libero Cardullo è applicatissimo. Nel 2° parziale l’Argentina arriva sul 21-17, il muro di Folie e Del Core la allontana subito. Nel terzo la partenza è soft (6-7), poi Costagrande (di origine argentina) e compagne risalgono. E’ stata una gara senza grattacapi anche per la coreana primo arbitro, raro esempio di donna direttore di gara.
“Dovremmo migliorare al servizio e in ricezione – spiega il citì Marco Bonitta -. Sabato ci attende la Germania di Guidetti, mai doma”.
L’Italia è promossa anche dall’ex citì Massimo Barbolini, a Trieste con la Turchia, in un girone più complicato. “Con 6 veterane – ricorda -, la nazionale è simile al sestetto che vinse la coppa del mondo 2011, con me. La carta di identità non conta: è forte e solida, costruita per una medaglia. L’Italia può sicuramente arrivare a Milano e fare bene anche in semifinale. Bonitta aveva già convinto con la juniores maschile”.
Due curiosità. A Verona, la Thailandia si aggiudica il set più lungo nella storia dei mondiali, 36-34 sul Messico. A Bari, l’Azerbaijan delle sorelle Parkhomenko supera al tiebreak il Porto Rico delle sorelle Ocasio, una delle quali (Karina) aveva giocato anche nel Vicentino, a Cavazzale.
Vanni Zagnoli
ITALIA-Argentina 3-0 (25-17, 25-17, 25-16); Germania-Tunisia 3-0, Croazia—Rep. Domenicana 2-3.
CLASSIFICA (girone A). ITALIA 9; REP. DOMENICANA e GERMANIA 7; Croazia 4; Argentina e Tunisia 0.