http://sport.ilgazzettino.it. Nella foto, l’olandese Letschert
“Guai a sottovalutare la Stella Rossa, chiedo di giocare come se partissimo dallo 0-0”.
Eusebio Di Francesco è forte del 3-0 di Reggio, ma per il Sassuolo c’è qualche rischio, al Marakana di Belgrado, con diretta dalle 20,30 su Skysport1. Lo stadio ora si chiama Rajko Mitic, è dedicato a un ex giocatore e allenatore biancorossoblù e l’atmosfera sarà incandescente, anche se i 55mila posti non saranno esauriti. All’andata il migliaio di tifosi serbi era capeggiato da Ivan Bogdanov, che 6 anni fa a Genova fece sospendere la partita Italia-Serbia.
L’allenatore che a primavera aveva incontrato Berlusconi rinuncia a Gazzola e al centravanti Defrel, acciaccato. A destra dovrebbe debuttare l’olandese Letschert, in avanti spazio a Falcinelli, ma nel finale è atteso l’esordio di Matri: “Fondamentale per l’esperienza”.
Di Francesco è appassionato di tennis: “Alle olimpiadi mi hanno entusiasmato Monica Puig, primo oro di Portorico, e Del Potro, argento per l’Argentina da 142° al mondo”. Ecco, il Sassuolo ha lo spirito di quei due eroi di Rio. “Il patron Squinzi vorrebbe la Champions, sa come stimolarci, ma confermarci è difficile”. Nel 2008 i neroverdi erano in C1, stanno per raggiungere i gironi di Europa league dopo appena 3 stagioni di A, con il tecnico più fedele, alla 5^ annata di fila. “E alla Uefa – conclude Di Francesco – abbiamo chiesto il minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto”.
Vanni Zagnoli
A cura di Giangabriele Perre