(v.zagn.) Un gran bel medagliere, per l’Italia. Oggi inizia il nuoto, fondo, sincronizzato e tuffi portano 9 podi, per un quarto posto, frutto di un oro, tre argenti e cinque bronzi. Il podio dei podi è lontanissimo (la Cina è a 9 titoli, la Russia a 8, la Francia a 5) e gli Usa sono destinati a passare, ma tenere dietro anche la Germania è esaltante.
Ieri è arrivato l’argento di Giorgio Minisini e Mariangela Perrupato, nel duo misto libero, 91,900. Il sincronetto non esulta tanto, sperava nell’oro bis, per essere il personaggio di Budapest, aspettando i nuotatori.
Ottimo il quarto posto delle 10 azzurre nel libero combinato con Beatrice Callegari, 25enne di Castelfranco, tesserata per la Marina e a Montebelluna, Cavanna e l’onnipresente Cerruti, Deidda, Di Camillo e Ferro, la veterana Flamini e Musso, Pezone e Sala. La ct Giallombardo è paga del 91.6, il podio (Giappone) è a un punto e mezzo. Oro Cina, sull’Ucraina.
Nei tuffi, l’Italia campione d’Europa nel sincro misto da 3 metri è settima con 277.35 punti. Elena Bertocchi, bronzo mondiale da un metro, e Maicol Verzotto, medagliato due anni fa con Tania Cagnotto, ambivano al podio: oro Cina, poi Gran Bretagna e Canada. La milanese è in lacrime: “Volevamo il sesto posto, per le World Series. Una beffa per 43 centesimi di punto”.
Dalla piattaforma, oro al britannico Tom Daley, rivelatosi a 14 anni e gay dichiarato: 5 punti sui due cinesi.
La Fina rielegge presidente Julio Maglione per 258 punti contro gli appena 77 del romano Paolo Barelli, che ha abbandonato l’assemblea per non avere potuto esporre il programma. L’81enne uruguagio è al terzo mandato, il nostro è fra i vice. Da oggi il sincronizzato si chiamerà nuoto artistico.
Alle 15 l’ottavo della pallanuoto con il Kazakistan, nei quarti ci sarà la Croazia, mentre la Serbia sarà la probabile semifinalista. Nel tabellone superiore, Ungheria contro Spagna o Russia, poi Montenegro-Grecia/Giappone.
