Daniele De Rossi allontana un pallone pericoloso: il centrocampo capitolino è dominante
Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
La Roma è la vera anti Juve. La proclamazione arriva anche dal Mapei, dove rimonta con personalità e fa perdere al Sassuolo i primi punti casalinghi della stagione. Il 7 su 7 era inebriante per Squinzi e l’ad Carnevali, gioisce Pallotta, grazie soprattutto al rigore provocato da Lirola. L’esterno juventino subentra al mite Gazzola e interviene in maniera gratuita su Dzeko. La palla è un metro avanti, bastava accompagnarlo sull’esterno, impedirgli il tiro. Lirola è uno dei 5 under 23 impiegati da Eusebio Di Francesco, ex team manager di Spalletti, alla Roma. “Gli passavo la formazione – raccontava l’ex tecnico dell’Udinese – e lui la cambiava in corsa, facendo di testa sua”. E così è diventato fra i tecnici migliori d’Italia.
Il Sassuolo è sulle gambe, nella ripresa, ne piglia tre ma avrebbero potuto essere 5. Edin Dzeko in 6 mesi è passato da palla al piede giallorossa a capocannoniere. Gioca da Higuain, parte palla al piede anche dall’ala, si danna, scanchera si dice da queste parti, cioè si industria. Come Cannavaro nell’azione del vantaggio, break sulla trequarti, apertura per Politano e girata aerea precisa. Dzeko sbaglia per tre volte il pari, Nainggolan apre il destro contro la traversa.
La ripresa è capitolina, con il longline di Salah per il bosniaco, destro sull’uscita di Consigli e 1-1. I sassolini non ne hanno più, Lirola subentra e fa harahiri, Dzeko dal dischetto è prepotente. E subito la Roma chiude, con la volata di El Shaarawy per Nainggolan. La superiorità giallorossa è a centrocampo, a mascherare la timidezza del brasiliano Emerson (in progresso) e dell’argentino Fazio. Il collettivo è talmente piacevole che neanche serve la propulsione leggendaria di Florenzi, in fascia. E’ festa Roma, nella città del primo tricolore. Prevista, con 8 stranieri dall’inizio contro uno, Defrel.
Sassuolo-Roma 1-3: 12’ pt Cannavaro (S); st 12’ e 31’ rig Dzeko, 33’ Nainggolan.