Questa era la versione completa, prima di qualche taglio al momento della messa in pagina.
Vanni Zagnoli
E’ già il mondiale di Messi e Neymar. Sono capocannonieri con 4 gol, la Pulce risponde al brasiliano con la prima doppietta iridata, trascina l’Argentina al successo sulla Nigeria e la mantiene al primo posto nel girone, a punteggio pieno. L’Albiceleste si piazza così nell’altra parte del tabellone rispetto al Brasile, rendendo plausibile la finale tra le sudamericane più accreditate.
La Bosnia, invece, chiude il suo primo mondiale con una vittoria netta sull’Iran, meritava il passaggio del turno più della Nigeria, paga i torti arbitrali nel confronto diretto, ovvero il gol annullato a Dzeko sullo 0-0 e la rete di Odemwingie viziata dal fallo su Spahic.
A Porto Alegre, la nazionale di Sabella segna subito. Il lancio è di Mascherano per Di Maria (i migliori del primo tempo), il trequartista del Real Madrid calcia, Enyeama respinge e si aiuta con il palo, Messi insacca sulla palla vagante. Degli argentini non convince la difesa, già superata dalla Bosnia nel recupero. La Nigeria pareggia immediatamente, Emenike serve Musa, che si porta la palla sul destro, evita Zabaleta e infila a giro Romero, portiere molto distratto, quando giocava nella Sampdoria.
Poi il portiere delle Aquile si oppone a Di Maria, mentre Higuain non è in serata, calcia fuori sull’assist di Messi. A metà tempo l’azione collettiva dei talenti sudamericani, Messi, Aguero, Higuain e Di Maria, che però calcia male, per impegnare successivamente il portiere. Aguero ha problemi muscolari, al 38’ esce per Lavezzi, molto vivace. All’intervallo si va con due punizioni di Messi, a giro sul primo palo, una è deviata dal portiere, l’altra entra.
Nella ripresa una bella triangolazione fra Musa ed Emenike porta alla doppietta di Ahmed Musa (Cska Mosca), con Mascherano in ritardo e Rojo disattento. “Abbiamo una squadra molto offensiva – conferma il citì Sabella – e contro un’avversaria tecnica capita di subire gol”.
Marcos Rojo (Sporting Lisbona) si rifà su angolo toccato da Garay, toccando in porta con il ginocchio. Higuain e Messi mancano il 4-2, Obi Mikel il pari. Al 18’ Messi esce per l’interista Ricky Alvarez, mai protagonista, e spiegherà: “E’ un mondiale particolare, con molte sorprese. Continuiamo a sognare di vincere la coppa”. Babatunde lascia per una pallonata del compagno Onazi (Lazio). Musa due volte e Ambrose avvicinano il 3-3, Lavezzi, Garay e Di Maria accarezzano il poker. Allo scadere il laziale Biglia sostitusce Higuain. Facile l’arbitraggio di Rizzoli.
A Salvador de Bahia, se l’Iran avesse battuto la Bosnia con due gol di scarto, sarebbe passato. Neanche avvicina l’impresa, subisce Dzeko, a segno su assist del romanista Pjanic, replica con la traversa di Shojaei. Nella ripresa dominano gli slavi, il raddoppio è su errore di Hosseini e assist di Hadzic. Piace anche Tino Susic, il nipote del citì Safet. L’unico gol iraniano di questo mondiale è propiziato da Jahanbakhsh, ma il tris è appena due dopo, con la ripartenza di Vrsajevic.
ARGENTINA-NIGERIA 3-2. GOL: pt 2′ e 46′ Messi, 3′ Musa (N); st 2′ Musa, 4′ Rojo.
BOSNIA-IRAN 3-1. GOL: 23’ pt Dzeko; st 14’ Pjanic, 37’ Ghoochannejhad, 38’ Vrsajevic.