A 40” dalla fine evapora il punto del Pescara, che imita il Varese del ’71-’72, unica squadra senza successi per un’intera stagione, ma a 16 squadre: gli unici tre punti furono a Reggio, ma a tavolino. Gli abruzzesi sembrano il Vicenza, per la maglia biancorossa, e il Carpi del primo biennio con Castori, con il possesso palla al 25%. Avanzano con l’unico giocatore da Europa, Caprari, servito dal mancino Biraghi. Per un tempo il Pescara concede nulla, alla ripresa ha un guizzo con il barbuto Bahebeck, mentre i viola pungono con la punizione di Ilicic, al 5° legno stagionale, con tapin di Babacar in fuorigioco. A 19 anni, Federico Chiesa sembra il papà Enrico, per il destro secco respinto da Bizzarri. La manovra gigliata migliora, abbatte l’opposizione adriatica, con il destro da fuori di Tello. Vecino avvicina il bis, Ilicic lo sbaglia, mentre Kastanos solletica Sportiello. Decide ancora lo spagnolo.
Vanni Zagnoli
PESCARA-FIORENTINA 1-2: 16’ pt Caprari (P), st 23’ e 50’ Tello.
CLASSIFICA. Juve 51; Roma 47; Napoli 45; Inter 42, Lazio 40; Atalanta 39; Milan e Fiorentina 37, Torino 31, Udinese e Chievo 28, Sampdoria, Bologna e Cagliari 27, Genoa 25, Sassuolo 24, Empoli 21; Crotone 13, Palermo 11, Pescara 9.