E’ una sera da Napoli, da Sarri, anche nella coppa più importante, finalmente. Un anno fa c’era andato vicino, segnando a Madrid e poi disputando un bel primo tempo al San Paolo, ieri sera avrebbe strameritato il punto con il Manchester City, considerata la miglior squadra al mondo della stagione. Resta imbattuta, probabilmente Guardiola rimane sopravvalutato, comunque un buon Napoli si stacca di 6 punti dallo Shakhtar e rischia l’eliminazione. Deve batterlo al San Paolo e vincere in Olanda, sperando che il City qualificato non faccia regali. Napul’è mille colori…
E’ una sera emozionante, quasi come nell’89, quando con il 3-3 firmato Ottavio Bianchi si aggiudicò la coppa Uefa. Adesso non c’è più Maradona, anzi l’avrebbero gli inglese, il rosso De Bruyne, altro supervalutato. Per 25’, Sarri dà una lezione a Pep, come ritmo e pressing, arrembaggio ma avveduto, concendendo nulla. Sarri il ruvido, l’allenatore operaio stava per fermare l’ex regista del Barcellona, che a Brescia venne addirittura squalificato per un presunto doping. Occasioni per Hamsik e Mertens e a metà primo tempo Insigne ottiene il triangolo al limite da Mertens, il belga lo libera con un tocco d’esterno destro, a sinistra controlla e in diagonale trova il palo lontano, come una spavalderia da biliardo. E spavaldo è proprio l’uomo del ds Cristiano Giuntoli, che due anni fa lo portò all’ombra del Vesuvio, costringe i britannici a restare guardinghi. L’uscita di Ghoulam è penalizzante, Maggio a 35 anni fatica, in questo contesto, non a caso è da destra che Sterling centra per Aguero, l’ex suocero di Maradona calcia di destro rasoterra, una deviazione salva Reina. Da un angolo originato da Koulibaly arriva il pari. Da destra, Gundogan centra dalla trequarti, Otamendi svetta su Hysaj e insacca a fil di palo.
Il Manchester sembra lo United dei tempi d’oro in Europa, coglie anche una traversa, con lo stesso copione. Otamendi da pochi passi sbaglia incredibilmente il tocco rinviando di fatto il pallone. L’impennata arriva sulla testa di Stones che con una conclusione parabolica centra la traversale. A centrocampo, Allan e Jorginho faticano, Sterling ne fa fuori tre e calcia, Albiol in scivolata salva. Sul corner da sinistra di Sané, svetta Stones che manda il pallone a sbattere sotto la traversa e poi appena oltre la linea: rientra in campo, la gol-line fa convalidare. Come con il Real, il Napoli è fragile in acrobazia. All’11, Insigne si libera di Danilo, arrota il destro dal limite, traversa. Il pari su rigore, fallo di Sané su Albiol, su angolo, Jorginho trasforma. Risolve la micidiale ripartenza di Sané, fermato al limite da Hysaj, palla per Aguero che entra in area e di destro trova l’angolo alla sinistra di Reina.
Gruppo F. Shakhtar Donetsk-Feyenoord 3-1: pt 12’ Jorgensen (F), 14’ Ferreyra, 17’ e 23’ Marlos. Classifica: Manchester 12, Shakhtar 9; Napoli 3; Feyenoord 0.
Vanni Zagnoli
Napoli-Manchester City 2-4
GOL: pt 21’ Insigne, 34’ Otamendi (M); st 3’ Stones (M), 17’ Jorginho rig, 24’ Aguero, 47′ Sterling.
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6,5, Koulibaly 6,5, Ghoulam 7 (31’ pt Maggio 5); Allan 7 (30’ st Rog sv), Jorginho 7, Hamsik 6; Callejon 5,5, Mertens 6,5, Insigne 7. All. Sarri.
Manchester City (4-2-3-1): Ederson 7; Danilo 6, Otamendi 7, Stones 7, Delph 6; Fernandinho 6,5, Gundogan 6,5 (26’ st David Silva 6); Sterling 7, De Bruyne 6, Sané 6,5; Aguero 7 (31’ st Bernardo Silva 6). All. Guardiola.
Arbitro: Brych (Ger) 7.
Note: 45mila spettatori. Recupero: pt 3’, st.