Da Il Gazzettino del nordest.
Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
Massimiliano Menetti evidenzia il grande equilibrio respirato in campo nella sfida fra Grissin Bon e gli orogranata. «E’ stata una partita combattuta sino all’ultimo possesso – sottolinea il coach reggiano – bella da vedere dove ci si è azzuffati ma con correttezza e sportività. Vincere al fotofinish fa doppiamente piacere, ci portiamo a casa due punti importantissimi: ora l’obiettivo è recuperare tutti gli infortunati e trovare la condizione migliore per affrontare i playoff».
Menetti, nella corsa al secondo posto cosa cambia la vostra doppia affermazione con Venezia?
«Con cinque giornate da disputare la sfida è ancora aperta. Per noi vincere era importante ma anche una sconfitta non avrebbe cambiato la situazione».
La Reyer vi ha messi in difficoltà soprattutto nella prima parte di gara…
«La zona di coach Recalcati nei primi minuti ha fatto in modo che ritardassimo a prendere ritmo, nella ripresa abbiamo ripagato Venezia con la stessa moneta, senza concederle alcun contropiede».
Dov’è stata la differenza sui 40 minuti?
«Nei 27 punti concessi all’Umana negli ultimi due quarti. Abbiamo levato loro la confidenza sotto canestro e nel terzo parziale siamo stati bravi a rientrare subito con Diener».
Avete sofferto Peric, sino all’espulsione, a 3’ dalla fine.
«Il croato è un lungo bravissimo a giocare senza palla, e difendere solo sui movimenti è la cosa più difficile nel basket. Potevamo fare qualcosa di più per limiralo, ma anche Venezia ha qualcosa da recriminare su Lavrinovic».
