Il bel gioco, la ricerca dello spettacolo paga sempre, nel calcio. Così si spiegano i successi di Sampdoria, Bologna e Genoa. E che importa se per i liguri sia il primo. Ma è pesante, in Sardegna. Il Torino, che strappa il pari allo scadere, a Crotone, dimenticabile lo 0-0 del Chievo a Reggio.
Dunque Giampaolo si conferma mago, da grande squadra, molto più di Montella, che gli era stato preferito da Berlusconi, mentre Galliani aveva scelto Sarri, poi Di Francesco, quindi anche il tecnico alla seconda stagione in blucerchiato. A Marassi è sfida fra “giocosi”, con Gasperini, che aveva portato due volte il Genoa in Europa e adesso se la gode con l’Atalanta. A bersaglio di testa il friulano Cristante, ribaltano Zapata, ex Udinese, Caprari, che prima o poi arriverà all’Inter, e Linetty, fra i prossimi uomini mercato di Ferrero, presidente plurindagato. La Samp è ferma a 3 avventure nelle coppe, dal ’95, con Novellino, Mazzarri e Di Carlo, vale il 7° posto, da questa stagione qualificante. Risolvono gli ingressi proprio del polacco Linetty e di Caprari, escono Verre, sopravvalutato ex Udinese, incapace di fermare Spinazzola, e Ramirez, che non ha più colpi da Platini. L’Atalanta rinuncia per un’ora al Papu Gomez, risparmiandolo per giovedì, quando a Reggio riceverà i ciprioti. Puggioni si oppone a Ilicic e Freuler, Cristante spedisce fuori. Spinazzola cross dalla trequarti per il vantaggio, ma poi sempre Cristante sbaglia il bis. In 11’ la Doria rovescia, grazie alla caparbietà di Quagliarella e al cross di Strinic. Gasperson leva De Roon, eppure giunge il 3-1, con servizio di Praet. Puggioni para Cornelius, mentre Gasperini risponde a un coro ingiurioso salutando ironicamente.
Il derby emiliano torna in A dopo 49 anni, il Bologna se l’aggiudica grazie a Poli, di Vittorio Veneto, alla 200^ in A, e all’autorete di Salamon; inutile la bella marcatura di Antenucci. La Spal è accompagnata da 5mila tifosi, retrocederà subito? L’azione chiave, Di Francesco a sinistra per Palacio, testa e sponda per Poli, 1-0. Il bis è lanciato da Donsah, per Verdi.
Una sostituzione ritardata costa 2 punti al Crotone, il Toro profitta di due episodi. Al 25’ il rasoterra di Rohden, a inizio ripresa da fuori il pari di Iago Falque. Al 19’ Martella combina con Stoian e Simy e di esterno infila la prima rete in A. Al 47′ Simy perde ingenuamente palla a centrocampo (doveva uscire), De Silvestri svetta e impatta. Il Cagliari è alla 4^ sconfitta in sequenza, Giulini pensa a Iachini e Guidolin. All’8’ Galabinov, al 35’ lo 0-2 genoano di Taarabt; alla ripresa Pavoletti, alla mezzora l’1-3 di Rigoni, infine il rigore di Joao Pedro. Il Chievo è al 9° punto in 5 gare, con appena 4 pallegol.
Vanni Zagnoli