E’ splendida la corsa agli ultimi due posti da Europa league. La Sampdoria è sesta da tempo, l’Atalanta risale al settimo, ma anche la Fiorentina ha speranze, grazie al derby dell’Appennino. In coda, la sconfitta della Spal a Cagliari mantiene relativamente tranquillo il Chievo, a 5 punti sulla terzultima ma alla 5^ sconfitta esterna in sequenza. I veronesi sono proprio in crisi, due punti in 9 partite, una vittoria in 15, derby di coppa Italia compreso: dopo la gioia nella stracittadina, sono da penultimo posto.
L’Atalanta fa festa dopo oltre due mesi, è premiato chi fa partita anzichè la squadra che aspetta, come sempre. A Bergamo Maran lancia Giaccherini, fermo a due gare in 3 mesi e contenuto da Freuler: Meggiorini è il centravanti, Birsa gli gira attorno. Il friulano Cristante (tre volte) e Ilicic avvicinano lo specchio, esce Petagna e la gara si sblocca al 27’ st: angolo da destra di Ilicic, Gianluca Mancini colpisce di petto, al guardalinee Posado sembrava con il braccio (Sorrentino ha torto nella protesta) e il Var Ghersini fa convalidare il primo gol in A del difensore, alla 4. presenza. Solo mezza occasione per Inglese, subentrato, è Cornelius ad avvicinare il bis.
Il Bologna incappa nella 4^ sconfitta in 5 gare, al Dall’Ara perde metà partite. “Verdetto ingiusto”, assicura Donadoni, passato al 4-3-1-2, con Dzemaili trequartista, il più ispirato. La Fiorentina non si imponeva da 5 incontri, vive dei lampi di Chiesa, il migliore: va a prendersi la palla sulla trequarti, disorientando Pulgar, che rischia già regalando la palla a Badelj. E’ raro vedere due gol direttamente da angolo, tantomeno in due minuti, avviene dal 41’. Il portiere Mirante era stato provvidenziale su Benassi e Gil Dias, si lascia superare dalla battuta di Veretout, palo e rimpallo sulla schiena; Sportiello manda sul montante il mancino di Destro, va malissimo di pugno sul corner di Pulgar e firma la seconda autorete. La noia è spezzata da Federico Chiesa al 26’, Donsah non copre l’uscita di Masina, Helander e De Maio cadono e il derby dell’Appennino è toscano. Palacio e il debuttante Orsolini mancano il pari, gli esordienti Avenatti e Falcinelli non incidono.
Alla Sardegna arena, il Cagliari non esultava da 3 mesi, si porta a +7 sulla Spal con il destro da fuori di Cigarini al 34’ e Sau al 33’ st: punizione del regista, testa di Ceppitelli, tacco di Castan e diagonale vincente. Solo Floccari si fa vivo per i ferraresi (un’affermazione in 12 match). Stasera (20,45, Sky e Mp) Lazio-Genoa.
Vanni Zagnoli
da “Il Gazzettino”