Bisoli vuole dare un calcio ai luoghi comuni, all’etichetta di difensivista, grintoso ma poco spettacolare. “In A servono altri argomenti”, diceva il presidente del Cesena Lugaresi, non pago delle tre promozioni conquistate da Bisolone. Ecco, il suo Vicenza rincasa da Vercelli con il massimo, un punto in recupero, perchè al vantaggio di Emmanuello (11’) replica dopo un’ora con Raicevic. L’allenatore però non è contento: “Abbiamo costruito più dei piemontesi”. Senza sfruttare l’espulsione di Baldini al 31’ st: il terzultimo posto inquieta.
Torna terzo il Benevento, in virtù dei 4 ceffoni al Brescia: inferiscono Chibsah, Falco e Puscas, rondinelle in 9 da fine primo tempo. L’Entella non è più fenomenale, crolla sotto i colpi di Avenatti, uruguagio della Ternana, da Champions league. Colantuono rilancia il Bari (segnano Basha e Fedele, che riscatta l’autogol), Camplone non lo imita al Cesena, fermato da Sciaudone (Spezia), autore della prodezza di giornata. Il Latina di Vivarini non è da playoff (a Scaglia risponde Coda, della Salernitana), mentre il Pisa è da Lega Pro, con un gol in 8 partite.
Vanni Zagnoli
CLASSIFICA. Verona 30, Cittadella 28; Benevento (-1) e Frosinone 27, Spal 24, Entella e Perugia 23, Carpi e Spezia 21, Bari 20; Brescia 18, Novara 17, Salernitana e Latina 17, Pro Vercelli e Avellino 16; Pisa e Ternana 15; Ascoli e Vicenza 14; Cesena 13, Trapani 10.