E’ il sabato delle occasioni sprecate, per le venete in serie B. Cittadella e Venezia pareggiano in casa e i granata sarebbero arrivati in testa, con Parma e Frosinone. Anzi, lo erano sino al recupero, quando Litteri si procura ma si fa parare il rigore del 3-1 e poi l’Avellino pareggia, con la doppietta di Lorenzo Laverone, esterno destro da tempo da alta serie A.
Il Venezia non va oltre l’1-1 con la Pro Vercelli, gioca bene, costruisce parecchio ma altrettando concede e alla fine rischia. E’ la giornata di Francesco Cernuto, messinese nella rosa lagunare dal 2013, dunque prima del fallimento. E’ capitano per la prima volta, segna di testa su angolo di Delgrosso, è alla prima rete in B. Gli arancioneroverdi si confermano la miglior difesa del campionato, concedono due conclusioni a Morra e vengono trafitti nel recupero del primo tempo, su errore (raro) di Audero, in uscita, a ostacolarsi con Bruscagin e allora Firenze infila l’1-1 a porta vuota. I figli d’arte Zigoni e Pinato sono insidiosi alla ripresa, ma poi è il portiere lagunare a volare sul tiro dal limite di Vives, mentre Andelkovic salva sulla linea. Inzaghi chiede un rigore, il collega Grassadonia viene espulso per proteste per un fallo non sanzionato su Castiglia. Raramente il Venezia ha concesso tanto, al Penzo, la Pro si conferma da playoff, come gioco, non da playout.
Il Cittadella è parecchio superiore all’Avellino, eppure tradisce i limiti difensivi rituali. Avanza al 7’ con l’azione a destra di Litteri per Kouame, Radu respinge e viene trafitto da Chiaretti. Gli irpini pareggiano al 38’ con Laverone, bel destro da fuori. Kouame a inizio ripresa si divora il vantaggio. Al 9’ viene espulso Suagher, la seconda ammonizione è per reazione su Iori, che pure andava sanzionato del cartellino giallo. Due minuti dopo, palo in acrobazia di Varnier, interessante centrale del Cittadella. Radu nega il 2-1 a Litteri ma poi al 32’ sgambetta Kouame. Iori segna dal dischetto, la formazione di Venturato sembra padrona del campo, eppure è salvata da Paleari, sul colpo di testa di Asencio. Di Tacchio nel recupero sgambetta Litteri. Che calcia il rigore centralmente, Radu lo respinge. Quel diavolo di Novellino riesce sempre a motivare i suoi, l’azione del 2-2 è a sinistra, aerea, con l’avanzamento di Varnier a vuoto, Laverone non perdona, come fosse un attaccante.
Il Frosinone supera il Brescia con i gol di Citro e Dionisi, l’Empoli il Carpi grazie al rigore di Donnarumma, toccato da Poli. La Salernitana avanza con il veneziano Bocalon, il Perugia la riprende con Buonaiuto allo scadere. Idem l’Entella con la punizione di Aramu, che guasta il debutto ad Ascoli di Cosmi, illuso presto da Clemenza.
Vanni Zagnoli