Aspettando il nuovo ct (sarebbe Roberto Mancini, se la presidenza federale andasse a Gravina, spalleggiato da Tommasi), l’Italia ha conosciuto ieri le avversarie della Nations league, ideata da Michel Platini quand’era presidente Uefa. A proposito, l’ex juventino andrà alla corte di Strasburgo per tutelare la sua onorabilità, per i 4 anni di sospensione per un presunto pagamento a Blatter.
Gli azzurri, dunque, da settembre se la vedranno con la Polonia (venerdì 7 settembre il debutto, in casa; ritorno domenica 14) e con il Portogallo (lunedì 10 settembre in trasferta, ritorno sabato 17 novembre) e saranno probabilmente le sfide d’esordio del nuovo allenatore, erede del traghettatore Di Biagio. Il sorteggio di Losanna è benevolo, potevano capitare Spagna o Germania, certo anzichè la Spagna sarebbe stato meglio affrontare Cristiano Ronaldo o Lewandowski nel girone di qualificazione al mondiale, decisamente più importante di questo torneo. Lusitani e polacchi vanno in Russia da teste di serie, eppure al di là del titolo continentale vinto il Portogallo non vale la Spagna, prova ne siano le difficoltà di Joao Mario e Andrè Silva a sfondare, in A, con Inter e Milan.
La prima del girone disputerà la fase finale della competizione, assieme alle vincitrici degli altri 3, a giugno 2019 in sede da stabilire. “L’Italia è la favorita del gruppo – spiega il ct del Portogallo Fernando Santos -, sarà diversa dalle qualificazioni mondiali, sicuramente motivatissima dall’esclusione”.
La stessa Polonia comunque è competitiva. “L’Italia resta il grande nome del girone – spiega il ct polacco Adam Nawalka -. Noi siamo outsider, possiamo sorprendere: 4 anni fa, al mio ritorno, eravamo 78esimi nella classifica Fifa, adesso siamo settimi”.
Presidente della federazione polacca è l’ex stella della Juve Boniek, il vice è un altro ex, Marek Kozminski, mancino che brillava nell’Udinese e nel Brescia, a dimostrazione di un Paese che affida il calcio interamente a ex atleti. “Viviamo un ottimo periodo – racconta -. Disponiamo di molti buoni giocatori e della stella Lewandowski”.
L’Italia non ha punte così ma un collettivo più completo. Senza ct nè presidente federale, è il team manager Gabriele Oriali a spiegare la ripartenza: “Dobbiamo riportare la nazionale al livello che le compete. A settembre mi auguro di trovare un’Italia arrabbiata, in una competizione molto interessante. Ben più delle amichevoli”.
Il girone di ferro è per la Germania, con Francia e Olanda, reduce da due mancate qualificazioni, agli Europei e ai mondiali, eppure sempre talentuosa. “Meglio aver evitato i tedeschi – aggiunge Oriali -. E anche la Spagna, più forte di noi”. Tantopiù a inizio stagione, poichè quei campionati cominciano prima.
Già che c’è, Oriali spezza una lancia per Di Biagio commissario tecnico, non solo per le amichevoli con Inghilterra e Argentina, a giugno ci sarà la Francia a Nizza e lì potremmo già avere il vero sostituto di Ventura. “Gigi lavora bene da diversi anni, in federazione, i risultati ci sono (ma all’Europeo di tre anni fa non passò il primo turno, ndr) e poi li ha allenati tutti nell’under 21”.
GLI ALTRI GRUPPI
La Spagna è nel girone 4, equilibratissimo, con Inghilterra e Croazia. Nel 2, il Belgio è favorito sull’Islanda, al debutto mondiale, dopo il quarto di finale Europeo, e sulla Svizzera. Le altre 4 serie, stabilite sempre in base al ranking, prevedono la retrocessione dell’ultima e la promozione della prima. La vincitrice di ciascuna categoria – nelle inferiori si giocheranno i playoff, a marzo 2020 – si qualificherà agli Europei (spalmati in 12 paesi), sempre che non siano già state ammesse con le tradizionali qualificazioni. Per le quali il sorteggio è previsto il 2 dicembre a Dublino, con partite fra marzo e novembre 2019. Il presidente della Uefa Ceferin spiega perchè è nata la Nations: “Le grandi federazioni si lamentavano di non giocare abbastanza fra loro. Le piccole di non potersi mai qualificare per un Europeo”.
Gli altri raggruppamenti. Lega B: Rep. Ceca, Ucraina, Slovacchia; Turchia, Svezia, Russia; Irlanda del Nord, Bosnia, Austria; Danimarca, Irlanda, Galles. Lega C: Israele, Albania, Scozia; Estonia, Finlandia, Grecia e Ungheria; Cipro, Bulgaria, Norvegia e Slovenia; Lituania, Montenegro, Serbia e Romania. In Lega D le 16 cenerentole.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”