Il Gazzettino, la maratona di New York. Un’americana vince dopo 40 anni, sesta la bergamasca Sara Dossena, al debutto, brava. Kenya al maschile, 14° Puppi, altro esordiente

Sara Dossena, triatleta bergamasca era alla prima partecipazione, a 33 anni

Kenya e Usa, alla maratona di New York, la più affascinante di sempre, più ancora dei 42,195 metri di europei e mondiali. Vincere nella grande Mela è come aggiudicarsi l’oro olimpico e allora è gloria per Geoffrey Kamworor, della nazione regina del podismo, e per Shalane Flanagan. Running per gli Usa è più simbolico del solito, per l’attentato di martedì a Manhattan. Corrono in 53mila, di 125 Paesi, e l’Italia ostenta 3002 concorrenti, con centinaia dal Nordest.
Storico è il successo di Flanagan, in 2h26’53”, perchè da 40 anni l’America non festeggiava una donna: Nel 1977 trionfò Miki Gorman, scomparsa due anni fa. La bionda del Colorado vive a Portland (Oregon), ha 36 anni, è bronzo olimpico sui 10mila a Pechino 2008 e 6. in maratona a Rio ’16. “Se vinco, mi ritiro”, aveva promesso. Chissà se manterrà. Attacca al 36° km, sfiancando la favorita, Mary Keitany, keniana, seconda a 1’1”, reduce dal tris di ori e primatista mondiale. Era in controllo sino quasi a metà gara: come l’etiope Mamitu Daska (bronzo), paga l’aumento della frequenza dell’americana.
L’Italia sorride grazie alla bergamasca Sara Dossena, 33enne di Clusone, all’esordio. E’ 6. in 2h29’39”, viene dal triathlon e per 18 km resiste davanti. Insiste nel gruppo di testa, con 5-7 colleghe, sino al 32°. Chiude in 1h16’18”, contro l’ora 13’21” della mezza iniziale, guadagnandosi la convocazione per gli Europei di Berlino 2018. E’ tesserata per Laguna running, allenata da Maurizio Brassini, pavese, e sul traguardo è la prima europea. Emma Quaglia è protagonista sino al 18° km, chiuderà a 4’ e mezzo dall’orobica, ma con un ottimo 14° posto. La genovese ha 37 anni, nel 2006 battè un cancro, che l’aveva attanagliata per due stagioni.
Gli uomini sono lenti, non nel finale. La selezione valorizza il 24enne Kamworor, iridato sulla mezza maratona quest’anno e nel 2015 e due volte anche nel cross. Il keniota è stato anche argento mondiale sui 10mila, a Pechino, si aggiudica il testa a testa con Wilson Kipsang, 35 anni. L’allungo è al 39°, in Central park: l’altro keniano arriva a 3”, chiudendo in 2h10’56” dopo l’intermedio di 1h06’09”. Il vincitore è al primo successo, dopo il secondo posto scorso, è allenato da Patrick Sang, assieme al campione olimpico Kipchoge, e viene gestito dall’olandese Hermens. Terzo l’etiope Lelisa Desisa, in 2h11:32. Incoraggiante la 19^ posizione di Francesco Puppi, debuttante a 25 anni, da campione del mondo di lunghe distanze.
Vanni Zagnoli

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