La versione integrale e originale dell’intervista al tecnico del Chievo. E’ uscita, in ordine differente, di domande, su Gazzetta del Sud
Vanni Zagnoli
Con Allegri, Rolando Maran è il tecnico più fedele della A, con 4 presenze in sequenza nella stessa squadra.
“Sono in un ambiente in cui apprezzano il modo in cui lavoro, è già importante – spiega l’allenatore del Chievo -. E negli ultimi 20 anni questa è una delle prime realtà del campionato”.
Alla 16^ presenza in 17 stagioni. In questa sono cambiate solo 4 panchine, è un buon segnale?
“Forse rappresenta un’inversione di tendenza. Si pensa magari al riciclo di giocatori, preferendo la programmazione”.
Il Chievo è retrocesso solo una volta, mentre nel 2006 fu 4°, grazie a calciopoli. Qual è l’obiettivo?
“Non può cambiare, è vitale mantenere la categoria e farlo il più presto possibile. Si vuole migliorare rispetto al giorno prima”.
Gianluca Gaudino esordì nel Bayern, con Guardiola, è figlio di Maurizio, ex bandiera dello Stoccarda. Arriverà in nazionale azzurra?
“Ha molto da lavorare, a 21 anni è nel pieno della crescita, dipende anche da come si approccerà al campionato”.
Sorrentino e Pellissier sono bandiere infinite, classe ’79. Con il ritiro di Totti, il capitano è il più vecchio giocatore di movimento della A, assieme al vostro Dainelli.
“E’ un simbolo del Chievo e del calcio italiano, un buonissimo portabandiera”.
Festeggiate un quarto di secolo di presidenza Luca Campedelli…
“C’ero da calciatore, nel suo primo giorno, nel ‘92. E’ capace di programmare la società”.
Che valenza ha la terza coppa disciplina del decennio?
“E’ motivo di orgoglio, per comportamento dei giocatori e dello staff”.
E Meggiorini che a settembre salvò una ragazza dalla violenza del fidanzato?
“Per il suo stile, minimizza, è stato un gesto non da tutti. Aveva sentito le urla nel cuore della notte e così si fiondò in strada”.
La Juve di quanto è favorita?
“Ha ancora un bel margine”.
Poi c’è ancora la Roma?
“Ma anche il Napoli. L’Inter vorrà fare un percorso diverso, idem il Milan, hanno l’ambizione di dar filo da torcere alle prime. Ma restano 50 giorni di mercato”.
Il Napoli supererà il preliminare di Champions?
“Ne sono convinto”.
Quanto vale il neopromosso Verona?
“Ha vinto un campionato alla grande, si riconfermerà in A. Sono felice che sia tornato il derby”.
Sinora qual è il colpo di mercato?
“I movimenti sono stati pochi, deve ancora venire”.
Quale sarà l’Atalanta della stagione?
“Ha fatto qualcosa di straordinario, come poche volte accade. Spero sia sempre il Chievo, con un campionato sopra le righe”.