E’ il sabato della Juve, tiene con sicurezza il passo del Napoli, allontana l’Inter e la Roma, evidenziando il probabile duello scudetto. La condizione fisica, il ritmo e la vigoria bianconera sono inizialmente schiaccianti, nei confronti della squadra di Eusebio Di Francesco, che poi meriterebbe il pareggio, anche solo per la traversa di Florenzi. Da 8 gare non vince all’Allianz stadium, dove l’atmosfera è sempre super e attenua il freddo, anche per i 2100 tifosi capitolini.
Dybala è in panchina per la 3^ volta di fila, in campionato, è il segnale dell’ulteriore irrigidimento della dirigenza nei confronti del fratello manager che ha incontrato il Psg. Gioca Cuadrado e sbaglia il controllo del gol potenziale, all’inizio. Un’occasione l’ha presto anche Mandzukic, il colpo di testa esce. Fossimo nel basket, è lì il miss match, perchè Florenzi è 17 centimetri meno del croato e poi nasce centrocampista.
Di Francesco insiste con Dzeko, tornato ai balbettii della prima stagione giallorossa, con appena un gol nelle ultime 14 partite, neanche riesce a far salire la Roma. Il possesso palla è fine a se stesso, il pressing bianconero impedisce agli eusebisti di attaccare e ogni volta che perdono palla la ripartenza di Khedira e compagni è al fulmicotone. Allegri è abile a far chiudere le traiettorie di passaggio, mentre la difesa romanista è molto alta e così tiene lontano dall’area il tridente dei campioni d’Italia. Il miglior attacco della serie A (dal ’59-’60 i bianconeri non segnavano tanto) è premiante al 18’, angolo da sinistra di Pjanic, Chiellini incorna a centroarea, Alisson respinge sui piedi di Benatia, che calcia contro la traversa (con tocco del portiere) e poi infila. Lì emergono i difetti atavici della retroguardia di Eusebio Di Francesco, peraltro la meno battuta della serie A.
Il match si ravviva, Allison rischia il rigore su Higuain, sull’alleggerimento sbagliato da Fazio. Il silent check del Var non fa cambiare idea a Tagliavento, a cui manca il coraggio di chiudere la partita. Da quel momento la Roma riprende metri, con Dzeko crea la palla migliore, per Perotti. L’avanzamento a sinistra, in libertà (Barzagli è in ritardo), aziona El Shaarawy, chiuso da Alex Sandro e la conclusione è fermata da Szczesny. La Roma è al primo svantaggio esterno in stagione, Nainggolan soffre Khedira, in ascesa. Strootman lotta molto, senza illuminare, di fronte al 4-4-2 juventino, dopo il vantaggio.
Il secondo tempo ripercorre l’avvio, con lo sprint piemontese. L’azione che libera Higuain è splendida, meno la conclusione, poi è Cuadrado a mancare il controllo in area. La Roma recupera campo, avvicina il pari per due volte, con salvataggio di Benatia. Il centrocampo della Roma non è brioso, è la Juve a decidere quando attaccare e quando aspettare. Una chance è per Matuidi, Allison si oppone, mentre Higuain sbaglia un’altra palla gol frontale. Una la sbaglia anche Dzeko, improvvisa, su mezzo errore di Chellini, che poi lo chiude. E’ proprio il capitano a sbagliare sul lancio di De Rossi, Florenzi sfiorando calcia sulla traversa. Troppo ambizioso lo slalom di Schick. Che poi sbaglia sull’errore di Benatia. Intanto anche Chiellini aveva mancato un intervento, consentendo a Florenzi di cogliere la traversa. In mezzo anche la traversa di Pjanic, in contropiede.
La Juve non prende gol da 8 gare ufficiali, merito di una fase difensiva da provinciale, come umiltà. E per questo resta favorita per lo scudetto.
Vanni Zagnoli
Juventus-Roma 1-0
GOL: 18’ pt Benatia.
Juventus (4-3-3): Szczesny 7; Barzagli 6, Benatia 6,5, Chiellini 6, Alex Sandro 6,5; Khedira 6,5, Pjanic 7, Matuidi 7 (33’ st Marchisio 5,5); Cuadrado 5,5 (31’ st Bernardeschi 6), Higuain 6, Mandzukic 6,5. All. Allegri.
Roma (4-3-3): Alisson 6,5; Florenzi 6,5, Manolas 6, Fazio 5,5, Kolarov 5,5; Nainggolan 6,5, De Rossi 6 (40’ st Under 6), Strootman 5,5 (26’ st Pellegrini 6); El Shaarawy 5,5 (22’ st Schick 6), Dzeko 6, Perotti 6. All. Di Francesco.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Note: ammoniti De Rossi, Cuadrado, Alex Sandro, Pellegrini, Kolarov. Angoli: 3-5. 42mila spettatori. Recupero tempo: pt 0’, st 5’.