Un anno e mezzo di squalifica e 50mila euro di multa per Armando Izzo, il terzino del Genoa arrivato anche in nazionale. Ha 25 anni e allora fa ancora in tempo a rientrare in azzurro, il punto sarebbe al top della carriera e fra i migliori specialisti della fascia destra, assieme a Zappacosta, altro ex Avellino. Che si becca 3 punti di penalizzazione e dunque dovrà sudarsi la salvezza, oltre a pagare 50mila ero di ammenda. Le combine risalgono a tre anni fa, in serie B, sono Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25. Cinque anni di stop per l’ex attaccante campano Francesco Millesi e per Luca Pini, all’epoca all’Atletico Torbellamonaca.
A Izzo è andata pure bene, considerati i 6 anni chiesti dal procuratore Palazzi, mentre la società del presidente Taccone rischiava il -7. Prosciolti Mariano Arini (ora alla Spal), Biancolino, Castaldo, Pisacane (del Cagliari), Peccarisi e lo stesso Taccone. L’esterno rossoblù è difeso da De Renzis, già avvocato di Conte e della famiglia Pantani: “E’ stato condannato per omessa denuncia, non per illecito sportivo, in secondo grado la squalifica sarà ridotta, è tutta un’altra cosa, insomma”.
Ieri Izzo si è allenato a Pegli, ma già con la Lazio non sarà in campo. Il presidente Preziosi dovrebbe tenerlo, si prevede possa rientrare magari nel 2018, grazie a un robusto sconto.
Vanni Zagnoli
