Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
Un punto e l’Italia è agli spareggi. Non al mondiale ma vicina, perchè le avversarie sono abbordabili. Resta giusto la matematica, per confermare l’accesso ed evitare l’apocalisse immediata. Allo stadio olimpico Grande Torino, la Macedonia difficilmente sarà in grado di vincere, idem l’Albania, per quanto il girone azzurro si chiuda a Scutari. Rimane un anno da 6 stiracchiato, Ventura affabula snocciolando i successi per nascondere lo 0-3 di Madrid e l’1-3 con la Francia, in amichevole.
Le probabili avversarie sono alla portata, il sorteggio si fa il 17 ottobre a Zurigo e l’Italia sarà testa di serie, in base al ranking Fifa. Verrà considerata la posizione di ottobre, gli azzurri sono 12esimi, dietro solo al Portogallo, 6°. Le altre due nell’urna principale saranno forse Svezia (12^, ma ha speranze di superare la Francia e deve guardarsi dall’Olanda) e Islanda (20^, vuole scalzare la Croazia e controlla Turchia e Ucraina). A parte, Slovacchia (22^, con un punto su Slovenia e Scozia), giusto davanti all’Irlanda del Nord. Poi Bosnia (30^, occhio alla Grecia) e Montenegro (52^, in volata con la Danimarca). Sono squadre di secondo piano, con rischi nell’ordine del 15%.
Resta il sentore di un’Italia fragile in difesa, senza l’infortunato Chiellini finisce a sinistra Darmian, adattato: nel Manchester United vanta 48 gare in due Premier, in nazionale è timido. Al pari di Verratti, a 24 anni mai veramente entusiasmante in azzurro. Esportiamo ottimi giocatori (Zappacosta dal Torino al Chelsea), eppure il meglio semmai lo danno fuori dall’Italia. Anche Gabbiadini, nel Southampton, per quanto sia una seconda scelta.
Ventura è un maestro di calcio, eppure inferiore ad Ancelotti, che era la prima scelta del presidente Tavecchio, e a Conte. Persino a Sarri. Che Zoff non vede pronto: “Ha tanta strada da percorrere, è solo all’inizio. Anche se abbiamo in mente la partita di Spagna, al mondiale saremo competitivi. E Verratti e Insigne sono buone soluzioni”.
Più brillanti con i club, al solito. Astori è più distratto di Bonucci, Conti a destra è vulnerabile. Il 4-2-4 si contrae a 4-4-2, non così appagante. Pellè meriterebbe una seconda chance, a 31 anni, anche solo per la panchina. Candreva, ecco, piace sempre.
C’è poi un nervo scoperto, per il ct, l’età. Andrà al mondiale da 70enne, record assoluto per la nazionale. E’ l’età di Zeman. “Che però sembra mio nonno”, azzarda Ventura. E via a spiegare come “un allenatore giovane possa avere idee vecchie e viceversa”. Buffon garantisce che la squadra lo segue per l’esperienza, proprio i senatori però hanno dubbi, anche prima della triturazione subita al Bernabeu. Intanto Inanellano record: Buffon sarà alla 10. grande manifestazione, a 40 anni, Chiellini alla 6. a 34; idem Barzagli, ma a 37 anni. Il primato vero è di De Rossi, al 7° appuntamento, a 34 primavere. Ma come ci arriveranno? “Comunque ci arriviamo”, dice il dg Michele Uva, difensore del ct. Che difende un’Italia fischiato preventivamente ma anche giustamente per il flop di Spagna.