Sfuma a 3’ dalla fine la fiaba dell’Islanda, suggestiva quanto i geyser. L’Ungheria pareggia grazie all’assist tagliato di Nagy per Nikolic, sul cross da destra Saevarsson (in copertina) fa autorete per anticipare Bode, altro subentrato
La partita è intensa, equilibrata, con 4 occasioni a testa nel primo tempo. Gli scandinavi avevano rimontato il Portogallo di Cristiano Ronaldo, a Marsiglia sono favoriti dall’uscita sballata del 40enne Kiraly: Kadar stende Gunnarsson, dal dischetto segna Sigurdsson. Due pallegol per parte alla ripresa, dopo un’ora il calo fisico verticale dei blu e allora serve il salvataggio di Skulason per alimentare l’illusione del primo successo in una grande manifestazione. L’ingresso di Hallfredsson (Udinese) ispessisce l’argine, su cross e tiri da fuori emerge comunque la vulnerabilità del portiere Halldorsson. I magiari dominano la seconda frazione come con l’Austria, meno sicura sul piano difensivo. Tanto che allo scadere Lang abbatte Finnbogason al limite dell’area, la punizione del 38enne Gudjohnsen sfiora il palo.
Gli islandesi mostrano il carattere di Lagerback, che nel 2004 eliminò l’Italia con la Svezia, grazie al 2-2 con la Danimarca. La nazionale di Storck parte sempre compassata, da mezzo secolo non raggiunge la seconda fase, a parte il quarto posto del ’72. Stavolta vale i quarti.
Vanni Zagnoli
ISLANDA-UNGHERIA 1-1: 39’ pt Sigurdsson (I) rig; 43’ st Saevarsson au.
A cura di Giangabriele Perre