Il Gazzettino, ginnastica. Simone Biles accusa l’ex medico della nazionale Usa: “Ha abusato anche di me. Sto male al pensiero di dovermi allenare in quei luoghi”. Una delle compagne era stata pagata dalla federazione per tacere, altre 140 donne inchiodano Nassar, compresa la nazionale del Michigan

 

(theatlantic.com)

La ginnasta numero uno al mondo è fra le atlete abusate dall’ex medico della nazionale americana Larry Nassar. Quattro ori olimpici a Rio, Simone Biles trova il coraggio di scrivere su twitter, sotto l’hashtag #MeToo, quel segreto terribile: “È molto difficile rivivere queste esperienze, mi spezza il cuore pensare che per partecipare a Tokyo 2020 dovrò continuamente tornare in quella struttura dove ho subito gli abusi. Ci sono molte ragioni se sono stata finora riluttante nel condividere la mia storia, ma ora so che non è colpa mia. Furono comportamenti assolutamente inaccettabili, disgustosi e violenti da parte di chi mi era stato detto di fidarmi. Per troppo tempo mi sono chiesta: “Sono stata troppo ingenua? E’ stata colpa mia?”. No, non devo accollarmi colpe di Larry Nassar, della federazione e di altri”.

Tre compagne della squadra olimpica erano state prese di mira dall’ex medico federale, già condannato a 60 anni per possesso di materiale pedopornografico e accusato di abusi da altre 140 donne, anche della squadra del Michigan: Gabby Douglas, Ally Raisman e McKayla Maroney, che la federginnastica avrebbe pagato per non denunciare. ”Anche io sono una delle tante sopravvissute abusate da Nassar – aggiunge Simone, 20enne di colore -. Per favore credetemi, è stato molto duro dire per la prima volta queste cose e scriverle”. “Ci vuole tempo per elaborarle – chiosa il padre Ron -, supportateci”.

Da “Il Gazzettino”

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