Anche in copertina, Federico Chiesa con il padre Enrico
Vanni Zagnoli
Può ancora essere l’anno della Fiorentina, con la 2^ vittoria interna di fila. E’ settima, a due punti dall’Atalanta, non più forte. I viola valgono almeno la Lazio e persino la Champions, in fondo sino a due terzi della scorsa stagione Paulo Sousa era da preliminare. Addirittura c’è chi lo vede predestinato alla Juve, come erede di Allegri, da ex uomo forte di Lippi, Champions e mondiale per club, 20 anni fa.
Il Sassuolo ha vinto solo una delle ultime 12 partite ufficiali, era una sorta di vittima sacrificale, si arrende rapidamente, soffocato dal pressing sul regista Magnanelli. La punizione di Ilicic viene respinta dalla barriera, Badelj raccoglie e scodella in area, Kalinic è dimenticato dalla difesa, segna al volo. Il raddoppio è frutto della volata di Federico Chiesa, sulla destra sembra suo padre, che vicino al Sassuolo, a Parma, vince 3 coppe in 100 giorni, con Malesani. Si libera di Peluso e innesca con un cross teso Kalinic, tacco, palo e carambola alle spalle di Consigli.
La contromanovra neroverde è gradevole, fioccano peraltro gli infortuni, a Gazzola, Magnanelli e Cannavaro. Il gol è tardivo, di Francesco Acerbi, fra i migliori difensori centrali italiani, in mischia dopo una serie di rimpalli, con una rasoiata precisa. Nella Fiorentina male Salcedo, Tello e Gonzalo Rodriguez. Fra gli emiliani bocciati Cannavaro e Peluso, neanche Ricci e Iemmello sono efficaci.
FIORENTINA-SASSUOLO 2-1: pt 10′ e 40′ Kalinic; 31′ st Acerbi.