Il Gazzettino, Fiorentina-Palermo 2-1: Corini meno difensivo rispetto al Chievo, meritava il punto. E’ viola solo un tempo: Sousa separato con i Della Valle

Sousa e Corini (foto da quotidiano.net)
Sousa e Corini (foto da quotidiano.net)

La seconda stagione in grande club è sempre intricata. Paulo Sousa soffre, come Sarri, come molti, è fisiologico. Esulta al 93’ grazie a Babacar, ma il Palermo meritava il pari. L’intellettuale portoghese vive da separato in casa con la famiglia Della Valle, che non lo licenzia per le provocazioni dialettiche ma ha dubbi per i risultati, poichè in campionato è appena 8°, dopo 4 pareggi interni in sequenza. I viola erano stati gli unici a fermare l’Atalanta, prima della Juve e delle 8 vittorie in 9 partite, però ruminano calcio anche con il migliore, Borja Valero, da grande club. Corini è un mago della fase difensiva, al Chievo ottenne così due salvezze strepitose, al debutto rosanero è decisamente più umile di De Zerbi: in Sicilia può aprire un ciclo, Sousa a Firenze resta agli sgoccioli. L’avvio toscano è discreto, con le parate di Posavec su Vecino e Kalinic, il vantaggio però fortunoso, perchè Aleesami neutralizza con un braccio il tiro di Tello. Giacomelli ci pensa e fischia il rigore, Bernardeschi è freddo. Il portiere nega il raddoppio a Babacar e a Vecino. Nel secondo tempo escono i siciliani, pareggiano con la perla del finlandese Jajalo e accarezzano l’impresa con Quaison e nel recupero con Nestorovski. Risolve il cross di Zarate per la testa di Babacar.
Vanni Zagnoli

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