Peggio le donne degli uomini. L’Italia esce dagli Europei di volley strabattuta dall’Olanda, sempre fatale alle azzurre, in questo decennio. Va persino peggio rispetto alla nazionale di Blengini, superata per 3-0 dai vicini del Belgio, ma con parziali più umani. Le due italie di pallavolo sono sovrapponibili, considerati gli argenti, in Grand Champions cup e in World Grand Prix. Due secondi posti nel sotto mondiale varrebbero teoricamente l’oro continentale, invece appunto in Europa usciamo ai quarti e in maniera rovinosa. E’ già svanito l’effetto Davide Mazzanti, strappato dalla federazione a Conegliano, ora passata a Daniele Santarelli, suo vice nel triplete delle pantere. Sono altissime le valchirie dai Paesi Bassi, argento in carica e quarte all’olimpiade, lontane anni luce da una nazionale che nell’ultimo lustro vanta solo un quarto posto mondiale, come unico altro risultato di rilievo. L’Italia è la numero uno del pianeta a livello giovanile, ma in Europa è ferma a due ori, due argenti e due bronzi. Inutili i recuperi di Lucia Bosetti e De Gennaro, sul 16-11 è già chiaro il pomeriggio di Baku. In Azerbajian, Orro fatica a innescare le centrali, presto va in tilt anche Egonu, sparando fuori. Cambi per la palleggiatrice e Bonifacio per Folie portano nulla, perchè Sloetjes è immarcabile (20 punti, Buijs 17). Il cambio palla non funziona, neanche Parrocchiale libero. Il terzo set è terribile, dal muro su Egonu (14-8), con ricezione improba, errori e attacco flebile. L’Italia manca le semifinali, come nel 2013 con Marco Mencarelli e due anni fa con Bonitta.
Italia-Olanda 0-3 (17-25, 20-25, 13-25): Orro 2, Egonu 15, C. Bosetti 6, L. Bosetti, Chirichella 3, Folie 2, De Gennaro (l); Loda, Cambi 1, Bonifacio 4, Parrocchiale (l); ne Danesi e Tirozzi.
Vanni Zagnoli