Il Gazzettino, Europa league. Il crollo della Lazio all’Olimpico, fra gli olè ironici. Lo Sparta dei 10 nazionali ne fa 2 in 12′, Bisevac e Hoedt sono centrali fragili

Konate, a sinistra, con la Sparta Praga elimina Bisevac e la Lazio
Konate, a sinistra, con la Sparta Praga elimina Bisevac e la Lazio

Esce anche l’ultima italiana, così non abbiamo squadre nei quarti delle coppe, record negativo eguagliato. All’Olimpico accade l’incredibile, perchè alla Lazio bastava lo 0-0, come nel ritorno del turno precedente, in cui aveva poi dominato il Galatasaray. Il pronostico era analogo, lo Sparta Praga invece ne fa tre nel primo tempo e con i suoi 10 nazionali umilia i biancocelesti, potenzialmente da semifinale. Tradisce la difesa e questo era paventabile per la fragilità dei centrali, Hoedt in particolare, ma stavolta è il 32enne serbo Bisevac a mostrarsi inadeguato. Il crollo avviene in 12’, cross dalla destra di Zahustel, Bisevac non rinvia, Krejci appoggia al limite al mancino Dockal che infila. I cechi bucano ancora Lulic, non più abituato a fare il difensore, Julis pesca a centro area Krejci, controllo e sinistro nell’angolo basso. Mauri sbaglia un gol fatto, lo realizza invece Julis che, servito da Frydek, anticipa Bisevac. Solo Mauri e Parolo hanno chances vere, nella ripresa, fra gli olè ironici dei romani. Tre gol di scarto in casa, per un’italiana, sono rari: accadde alla Juve di Ferrara, eliminata dal Bayern a Torino (1-4) nel 2009.
Vanni Zagnoli
Lazio-Sparta Praga 0-3 (andata 1-1)
OTTAVI. Valencia-ATHLETIC BILBAO 2-1 (0-1), Bayer Leverkusen-VILLARREAL 0-0 (0-2); Manchester United-Liverpool 1-1 (0-2), Anderlecht-Shakhtar Donetsk 0-1 (1-3), Siviglia-Basilea 3-0 (0-0), Sporting Braga-Fenerbahce 4-1 (0-1), Tottenham-Borussia Dortmund 1-2 (0-3).

Leave a reply