Il Gazzettino, coppa Italia. Lazio favorita per lo 0-0, Milan per la sestinfila. Inzaghi fa rientrare i titolari, Romagnoli era nella Roma ma è laziale, Montella rigetta le accuse di Kessie: “Gattuso non fa lavorare più di me, i giocatori cercano scuse, quando perdono”

 

Alessio Romagnoli difensore del Milan e della nazionale (tuttomercatoweb.com)

E’ Lazio-Milan, semifinale di coppa Italia e in Champions league, nel senso che sono le uniche italiane rimaste e il potenziale anche lì è da prime 4. Alle 20,45 (Rai1) i biancocelesti sono favoriti di poco, con lo 0-0 di San Siro, perchè rispetto a un mese fa la squadra di Gattuso è cresciuta imprevedibilmente, sta raggiungendo le vette di rendimento pensate in estate. Montella era troppo buono, per il gruppo rossonero, neanche al Siviglia sta andando bene, mentre il suo erede di questo passo sarà confermato. Kessie aveva accusato Montella di non far lavorare abbastanza: “Non è quello che voleva dire – precisa dalla Spagna -, me lo ha scritto in un messaggio. I giocatori comunque cercano sempre delle scuse. Quando si vince è tutto facile, quando si perde e le cose vanno male è diverso”.
In crescita c’è Alessio Romagnoli, 100 partite al Milan, ex giallorosso: “E’ sempre bello affrontare la Lazio – racconta -, quella è la mia fede e da piccolo andavo a vedere la squadra-scudetto”.
Basta l’1-1 per eliminare l’altra la formazione di Simone Inzaghi. “Dobbiamo vincere, la Coppa Italia è un obiettivo stagionale dall’inizio. La Lazio sta bene, noi anche. Con Montella si teneva palla, pensando meno alla fase difensiva. Con Gattuso abbiamo resettato tutto, voleva cambiare il nostro atteggiamento, trasmette il carattere di un campione vincente, su questo è molto esperto, spero resti a lungo”.
Il 2-0 di domenica con la Roma è stato come un derby, per Biglia, 4 stagioni alla Lazio: “In fondo abbiamo battuto solo la seconda squadra della Capitale…”.
Il Milan punta al 6° successo in sequenza, avrà Kalinic al posto di Cutrone, la formazione del presidente Lotito viene da 10 gol in 3 gare ma sabato avrà la Juve e giovedì la Dinamo Kiev. “I nostri tifosi ci aiutano sempre – spiega Simone Inzaghi -, speriamo siano tanti”. In 40mila, ma l’Olimpico ne terrebbe il doppio. Molti i cambi rispetto al 3-0 sul Sassuolo. Rientra Parolo, alle spalle di Immobile Luis Alberto a rilevare Felipe Anderson. In difesa Caceres, de Vrij e Radu.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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