Una nuova puntata del mourinhismo, inteso come scambio di battute con gli allenatori avversari. Dalle provocazioni contro Ranieri, cui diede del 70enne quando in realtà aveva 55 anni, il campionario è molto vasto e stavolta tocca Conte. Che in risposta paventa che soffra di demenza senile.
Giovedì, Mourinho smentisce l’addio al Manchester United. “E per dimostrare la mia passione per il club, a bordo campo non ho bisogno di comportarmi come un clown”. Si riferiva probabilmente a Conte, noto per la teatralità con cui segue le partite del Chelsea, e a Klopp, il tecnico del Liverpool. Ieri la replica stizzita dell’ex ct azzurro: “Ricordi la esultanza a Old Trafford nel 2004”. La corsa di 50 metri per il gol del Porto, che eliminò i Red Devils nei quarti di Champions. “Dovrebbe guardare il suo passato, stava forse parlando di sè? Capita che qualcuno possa scordare cosa ha detto o ha fatto. Certe volte è colpa della demenza senile”. E si picchia la tempia con l’indice, come a suggerire la pazzia del portoghese. Lo stesso gesto di Baggio a Sacchi, quando lo sostituì a Usa ‘94. Un’altra celebre corsa del lusitano fu dopo un gol di Maicon in Siena-Inter. La replica di Conte è però politicamente scorretta, il Chelsea minimizza parlando di amnesia, ma ha pronunciato demenza senile in italiano e allora la Premier lo multerà o addirittura lo squalificherà.
Conte replica anche a Wenger, che definisce farsesco il rigore assegnato ad Hazard nel 2-2 fra Arsenal e Chelsea. “E’ stato molto fortunato. Dimentica che nelle ultime partite contro l’Arsenal abbiamo chiuso in 10”. Altra stilettata per i giornalisti, sull’opzione Simeone per la sua panchina. “Già dopo la prima partita di campionato con il Burnley si diceva che il Chelsea cercasse il mio sostituto, dovreste provare a fare del vostro meglio”.
Dall’Everton gli arriverà il 24enne centrocampista Ross Barkley. Intanto Salah viene premiato come giocatore africano dell’anno, l’ex romanista precede il compagno del Liverpool Sadio Manè (Senegal); terzo Pierre Aubameyang, attaccante di Borussia Dortmund e Gabon. Salah è capocannoniere delle qualificazioni africane, riporta l’Egitto ai mondiali dopo 28 anni e in Inghilterra vanta 23 reti in 29 gare.
Sempre al Liverpool, il Barça aumenta a 160 i milioni di euro per Coutinho, mentre i Reds ne darebbero 45 alla Roma, per Allisson. La Juve dice ancora no allo United per Alex Sandro e chiude per Emre Can, per l’estate. Il Psg prepara l’offerta per Cristiano Ronaldo, offrendo Cavani al Real Madrid. E Messi, in caso di secessione e dunque dell’uscita del Barcellona dalla Liga, andrebbe via, senza far pagare i 700 milioni di clausola, a meno che i blaugrana non finiscano in un campionato di primo piano, ovvero Inghilterra, Francia o Germania: nel contratto non cita l’Italia, come alternativa.
Come ogni anno, dal ’95, Soccerex Football Finance 100, organizzazione britannica, classifica i club più ricchi al mondo, secondo il parco giocatori, il patrimonio immobiliare e i depositi bancari, il patrimonio del proprietario e il debito netto. Al comando c’è il Manchester City, davanti ad Arsenal e a Psg, 8. la Juve, 26° il Napoli, 30. l’Inter 30. Il Milan è al 34° posto, la Roma al 51° e la Lazio al 62°.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”