L’integralità dell’articolo pubblicato su “Il Gazzettino”
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Andrea Carnevale è alla 21^ stagione all’Udinese: 4 da attaccante, in tre tempi, questa da capo degli osservatori.
“Sono in Germania – racconta -, a seguire una partita di serie B, a Norimberga”.
Ha visto il gol di Mertens, all’Olimpico?
“Certo. Coniuga furbizia, velocità di pensiero e tecnica. E in fondo il belga è la tecnica: da un biennio è esploso, eppure ci meraviglia sempre, con gol straordinari. Degni di Maradona, contornato da me e Giordano”.
Ecco, qual è il più bello della storia?
“Naturalmente di Diego, in Argentina-Inghilterra, il 2-0 della semifinale al mondiale ’86, partendo da centrocampo, con 6 dribbling più il portiere. Al secondo posto metto Zico nell’83, in Genoa-Udinese 0-5, con 5 dribbling, per lo 0-2: c’erano talento e movenze di campione straordinario. Poi Van Basten nella finale di Euro ’88, Olanda-Russia: il 2-0, coordinazione e collo pieno, fantastico”.
E il più bello nella storia azzurra?
“Baggio con la Rep. Ceca, il 2-0, a Italia ’90. Ero in panchina, fu splendido perchè fece impazzire i difensori, mise a sedere il portiere e collocò palla all’angolo”.
In chiave scudetto, i tridenti si equivalgono?
“Per me il Napoli quest’anno è quasi alla pari con la Juve, magari non nel tridente. Higuain rimane un fuoriclasse, lo è almeno da tre stagioni, Mertens lo sta diventando. Dybala è un piccolo fuoriclasse che può diventare un grande, deve dimostrarlo in campo internazionale, si avvia comunque su quella strada, ma occorre che vinca qualcosa fuori dall’Italia. Insigne è assolutamente di livello, uno scugnizzo, fortissimo, con colpi alla Maradona. Mandzukic mi somiglia, perchè da centravanti si adatta a esterno a sinistra, come feci io nel Napoli dei due scudetti, accanto a Giordano e poi Careca. Il ruolo non è suo, eppure lo fa veramente da Dio, dando equilibrio, anche in fase difensiva. Callejon è straordinario come stoccatore, a destra”.
Vanni Zagnoli