Vanni Zagnoli
E’ l’Europa league di Mourinho e Pogba, non dell’Ajax. Gli olandesi mancavano da finali dal 2002 (Feyenoord-Borussia Dortmund 3-2) e l’Ajax dal ’95, quando la Champions venne decisa da Kluivert, ai danni del Milan. Grazie al Manchester United, a Stoccolma l’Inghilterra torna per una sera maestra. Vanta 12 Champions (una sola negli ultimi 9 anni), 8 delle Coppe, 4 Fiere e 8 Uefa/Europa (appena due in 15 stagioni).
I Red Devils salvano la stagione, chiusa al 6° posto in campionato, piazzamento indegno di un budget da scudetto. Sorride Mou, che a inizio stagione era triste, si chiudeva nell’ufficio in sede, i risultati sono migliorati, il gioco non molto, con 15 pareggi in campionato. E’ il 3° trofeo nella prima stagione del portoghese con lo United, dopo il Community Shield e la coppa di Lega. Questo vale la qualificazione alla Champions e anche l’omaggio alle vittime di ieri.
Il Manchester incide dall’inizio, dall’uscita di Onana su cross di Mkhtaryan, con scontro fra Veltman e il portiere e battuta fuori di Pogba. Che risolve al 18’, su pallone perso dall’Ajax al limite dell’area. Herrera recupera, serve Fellaini, palla al limite e Pogba scaglia il sinistro deviato da Sanchez, a spiazzare Onana.
Bruttina come molte finali, primo tempo dominato dalle fasi difensive, dal controllo di Fellaini su Schone e di Pogba su Klaassen, con cancellazione delle menti dei lancieri. Nella ripreas, al 3’, su corner svetta Smalling, palla schiacciata a terra e movimento da rapinoso di Mkhitaryan, l’armeno arpiona e gira sotto la traversa. Una volata di Rashford cattura l’attenzione anche degli svedesi.
Niente sublimazione dei Paesi Bassi, 6 milioni e 260mila abitanti e 6 Champions (4 dei ajacidi, più due finali), una coppa delle Coppe, 4 Europa league (una biancorossa) e 3 Supercoppe più una persa, sempre per Amsterdam. E’ anche la coppa di Matteo Darmian, ex Milan e Torino, gregario in una squadra di stelle.
Squalificato Viergever, infortunato Sinkgraven, Veltmann a sinistra e Riedewald, non Tete. Schöne si fa preferire a van de Beek per l’abilità sui calci piazzati, è l’unico titolare over 25 degli ajacidi ma incide poco. Squalificato Bailly, infortunati Shaw, Ibrahimović, Rojo e Young, Rashford surroga al meglio Ibra, incidendo altrettanto.
ante da pagare. La reazione degli olandesi si limita a una punizione respinta da Ziyech e a due tiracci dei centrali De Ligt e Sanchez. L’ex Blind che dà un dispiacere ad Amsterdam.
Ajax-Manchester United 0-2
GOL: 18’ pt Pogba, 3’ st Mkhitaryan.
Ajax (4-3-3): Onana 6; Veltman 5,5, De Ligt 5,5, Sánchez 5,5, Riedewald 5 (36’ st De Jong sv); Klaassen 5,5, Schöne 5,5, Ziyech 5; Traoré 6, Dolberg 5,5 (16’ st Neres 5), Younes 5. All. Bosz.
Manchester United (4-3-3): Romero 6; Darmian 6,5, Smalling 6,5, Blind 6, Valentia 6,5; Fellaini 6,5, Herrera 6, Pogba 7; Mata 6,5 (48’ st Rooney sv), Rashford 6,5 (36’ st Martial sv), Mkhitaryan 7 (28’ st Lingard 6). All. Mourinho.
Arbitro: Skomina (Slovenia) 7.
Note: ammoniti Mkhitaryan, Fellaini, Valencia, Veltam, Younes, Mata, Riedewald. 50mila spettatori.