(v.zagn.) Di recente sono stato a Gazzetta tv, a rivedere il direttore Claudio Arrigoni, e poi in Gazzetta. Di fronte a questa parete fatico a trattenere le lacrime. Non volevo fotografare, al vicedirettore Umberto Zapelloni ho chiesto il permesso.
Non commento, sono firme storiche, personaggi mitici, da quando ero bambino in poi. Amo i grandi deskisti, come Giavazzi, non le firme. La Gazzetta ha un fascino unico. Era solo la mia seconda volta in vita, in quel piano, la prima nella nuova sede di via Rizzoli, fra tanti amici, sorrisi, sorprese, prese in giro. Ma quella parete, da lacrime.
(s.occhiuto) Su una delle pareti della redazione della “Gazzetta dello Sport” sono state collocate le foto dei più importanti giornalisti scomparsi. Bruno Roghi, direttore in due periodi, 1936-1943 e 1945-1947, Giorgio Giavazzi, caporedattore del calcio, Giorgio Mottana, direttore 1973-1975, Mino Mulinacci, esperto di diritto sportivo, Enrica Speroni responsabile della rubrica su sport e televisione, Aronne Anghileri inviato di nuoto, pallanuoto, scherma dal 1961 al 1995.