Una volta bastava il cartellino dell’arbitro. Poi venne aggiunto il quarto uomo a bordo campo, in seguito venne introdotta la prova tv, oggi le sanzioni nel calcio arrivano anche mediante connessione multimediale.
Daniele Cacia è stato squalificato per un turno causa qualche parola di troppo digitata sullo smartphone. Bologna multato di 6 mila euro per responsabilità oggettiva. Inibito per un mese invece l’agente Fifa Gianluca Fiorini.
Oggetto di ingiurie il procuratore è stato però ritenuto responsabile di altrettante offese e provocazioni nei confronti del calciatore rossoblù. Scambio telematico di insulti da cui emerge un pesante messaggio inviato da Cacia: “Sei un poveraccio che cerca gloria in un mondo che non ti appartiene”. Entrambi puniti n quanto protagonisti di comportamenti lesivi dell’ordinamento sportivo e dei principi di lealtà e correttezza.