Vanni Zagnoli
Dipingiamo un top 11 per il centenario della Reggiana, i criteri possono essere infiniti, qui magari scegliamo i più grandi personaggi in senso assoluto, in campo internazionale, a prescindere da quanto hanno dimostrato in maglia granata.
In porta, il più blasonato è sicuramente Taffarel, campione del mondo con il Brasile nel ’94, ai rigori sull’Italia. In difesa, Corradini, scudettato a Napoli, magari Gregucci, con Filippo Galli, per la loro statura anche nelle coppe (Galli in granata retrocedette), a sinistra Luigi De Agostini, terzo da titolare al mondiale di Italia ’90. A centrocampo scegliamo De Napoli, due mondiali da titolare, Matteoli, vicecampione d’Europa con l’under 21 di Vicini, da fuoriquota, e Oliseh, fra i primi africani giunti in Italia. In avanti, Futre, vicepallone d’oro a 21 anni, con l’Atletico Madrid, Morello (amatissimo anche a Bologna e al Genoa) e Padovano, autore di un rigore chiave nella seconda Champions league vinta dalla Juve, nel ’96. Come allenatore il ballottaggio è fra i due tecnici che hanno portato la Reggiana in A, Marchioro e Ancelotti. Ovviamente Carlo sovrasta Pippo per il palmares. A decine potrebbero essere messi nel top 11 di ogni tempo, pensiamo ai protagonisti dei murales davanti al Mirabello: Flaviano Zandoli, Dante Crippa e Sileno Passalacqua. E poi Beppe Alessi, in tempi più recenti.
Da “Forza Reggiana”