Le qualificazioni per gli Europei 2016 offrono sorprese in tutti i sensi. Albania e Islanda saranno le new entry del torneo continentale che vedrà invece assente sui campi francesi l’Olanda. La nazionale arancione si aggiudicò il trofeo nel 1988. Una finale giocata contro l’Urss all’Olympiastadion di Monaco di Baviera. Vittoria per 2-0 con gol di Van Basten e Gullit.
Da allora gli olandesi si sono sempre classificati tra le prime otto squadre, ad eccezione dell’ultima edizione che si concluse prematuramente al primo turno. Infatti nel 2012 vennero inseriti in un girone eliminatorio proibitivo. Una partecipazione che si concluse con tre sconfitte subite da Germania, Portogallo, Danimarca.
Tre volte semifinalisti. Nel 1992 sconfitta ai rigori con la Danimarca, poi campione. Ancora perdente dal dischetto nel 2000. Una gara memorabile in cui si imposero gli azzurri all’Amsterdam Arena, malgrado l’espulsione di Zambrotta nel primo tempo. Eroe della serata si rivelò il portiere della Fiorentina Francesco Toldo. Nel 2004 furono i padroni di casa del Portogallo a sbarrare la strada per la finale.
La maledizione francese colpisce nuovamente l’Olanda che rimase esclusa dall’altra rassegna organizzata in Francia. Era il 1984, periodo di ricostruzione di una nazionale che aveva disputato due finali mondiali consecutive (1974 e 1978). Oggi come ieri la situazione è la medesima. Le giovani talentuose stelline Depay, Blind, Kongolo, Wijnaldum, Klaassen non hanno dimostrato di essere degni eredi di Robben, Sneijder, Van Persie protagonisti della finale della Coppa del Mondo 2010.