https://www.enordest.it/2024/09/22/viaggio-nel-tennis-azzurro-aspettando-largentina-e-sinner/
Vanni Zagnoli
L’Italia affronterà l’Argentina, nei quarti di finale di coppa Davis. Se ne riparlerà a Malaga, in Spagna, da martedì 19 novembre. Gli azzurri partono favoriti, come gli Usa sull’Australia. Dall’altra parte del tabellone, Canada leggermente avanti sulla Germania e Spagna nettamente avvantaggiata sull’Olanda. I quarti termineranno giovedì, venerdì e sabato le semifinali, domenica la finale. Se passa, l’Italia dovrebbe prendersi gli Usa in attesa, probabilmente, di affrontare la Spagna, nella finale annunciata, Sinner contro Alcaraz il più possibile, ma fuori casa.
Nel nostro racconto ripartiamo da Casalecchio, Bologna, con la qualificazione arrivata in anticipo, prima ancora di affrontare l’Olanda, nell’ultima giornata.
Il villaggio all’esterno, con le gigantografie della coppa Davis vinta un anno fa e il merchandising.
Con Pedro Ortega, brasiliano trapiantato in Umbria, a Foligno, raccontiamo il mondo del tennis visto da un maestro: “Che differenza con il Brasile, adesso l’Italia è davvero il Paese trainante, in assoluto”.
L’Italia ha superato il Belgio per 2-1, tra i fiamminghi c’è persino un kilt scozzese
La coppa Davis
Il tifo sugli spalti, con Velasco e pure il nipote.
Un consigliere nazionale spiega come il presidente federale Angelo Binaghi ha costruito il modello Italia vincente.
Con il presidente onorario della federazione belga narriamo il tennis nel paese fiammingo
Un giovane maestro spiega come si avvia un circolo.
Il padre di un giocatore belga, Collignon, rivela come si vive da genitore di un professionista delle palline.
Il Brasile ha superato il Belgio per 2-1, due sabati fa, per una notte, ha sperato nella qualificazione. Thiago Monteiro chiarisce pro e contro dell’essere mancini.
Il ct carioca Oncins torna sulla sua carriera e su Guga Kuerten, il più grande tennista verdeoro.
La narrazione del mondo belga e dei temi generali, di approfondimento, che da sempre ci stanno a cuore
Fra i commentatori più amati c’è Stefano Pescosolido, ciociaro, di Sky.
Suo alter ego è Paolo Lorenzi, che ha smesso a 40 anni anche perchè è esploso tardi: “Determinante il cambio di staff”.
Matteo Berrettini rimonta 2-1 van De Zandschulp: “Fisiologico, avrebbe barcollato”
Alterniamo, nel nostro longform video, conferenze stampa e colore, tifosi e interviste. E allora ci soffermiamo anche con due persone in carrozzina, per capire la loro fruizione dell’evento sportivo.
Il presidente federale Angelo Binaghi traccia un bilancio della 6 giorni emiliana: “Non vinceremo sempre”
Il nostro zizzagare è fra le situazioni. Straordinaria la storia di Michele Brunetti, 85 anni, ex vicepresidente della federazione europea e già praticante della vela. Fa ancora l’avvocato, penalista.
Continuiamo a zizzagare, con il successo di Flavio Cobolli, romano, attesissimo.
Torniamo ai tifosi, per la festa arancione, la sconfitta per 2-1 con l’Italia qualifica l’Olanda.
Prima, gli incitamenti eccentrici.
Un affreschino, via, dello sport dei Paesi Bassi con il presidente federale del tennis: “Da noi i mandati federali hanno durata triennale e al massimo sono 3”.
La nostra domanda alla squadra olandese è al ct, la differenza di incidenza fra gli allenatori del calcio, così determinanti, e il ruolo del capitano (non giocatore) con i tennisti.
Il bilancio del ct Filippo Volandri e del doppio azzurro, superato per 2 volte su 3, con Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
Già un anno fa avevamo intervistato l’organizzatore dell’evento, Carlo Sciarra.
In cabina Rai c’era Rita Grande, napoletana che abita a Torino. Ogni volta che possiamo raccontare da soli un personaggio lo facciamo sulla biografia, su temi slegati dall’attualità.
Vicedirettore di Raisport è Alessandro Fabretti, re degli sport vari.
Non può mancare il totem dei commentatori, Ubaldo Scanagatta.
Alla fine, l’hospitality diventa discoteca.
Altri video sono su vannizagnoli.it e sono di fatto solo audio perchè i diritti tv e anche radio sono venduti, quel che vi abbiamo proposto è ai limiti del regolamento. Fondamentale è non pubblicare in diretta e non inquadrare il campo. Le stesse immagini del pubblico sono centellinate.
Ci viene una battuta, modello circo. “Se il nostro spettacolo vi ha divertito, siamo felici per voi. Se non ci siamo riusciti, abbiamo fatto il massimo”.
Ecco, è la nostra filosofia. Il provare a portarvi nel cuore degli eventi, ancorchè in larga differita.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”