https://www.enordest.it/2023/10/08/troppo-affetto-per-le-farfalle-e-troppi-parenti-allenatori/
Vanni Zagnoli
Nel nostro zizzagare settimanale ci sono ginnastica e atletica, pallavolo e calcio
Ginnastica ritmica. Arriva l’ammonizione per Emanuela Maccarani, “rea di troppo affetto nei confronti di Anna Basta, per portarla alle olimpiadi”. Per l’assistente Olga Tishina la richiesta è di assoluzione. Insomma la classica tempesta di un bicchiere d’acqua per una serie di denunce che avevano sconquassato il mondo della ginnastica ritmica. La ct parlava di testimonianze manipolate. Certo il tutto in futuro servirà per evitare eccessi. C’è ancora il processo penale, in piedi, ma la sentenza sportiva fa sorridere, soprattutto se pensiamo al rilievo che ebbe su Repubblica, a suo tempo.
Qui vediamo proprio dal sito del quotidiano come viene trattato il pronunciamento.
Atletica. Il martello rimbalza sulla gamba di un giudice e ne procura la frattura. E’ successo ai Giochi asiatici, in Cina, e lo stesso atleta del Kuwait Ali Zankawi lo soccorre per primo, impedendo l’emorragia, per quella palla da 7 chili.
Viene in mente quando allo stadio Olimpico, durante un Golden gala, a Roma un giavellotto su conficcò nella spalla di un giudice.
Antonella Palmisano si affida al marito allenatore, Lorenzo Dessi.
Quando si lascia il tecnico per un familiare, Larissa Iapichino si fa seguire dal padre Gianni.
O quando lo lascia, Tamberi ha cambiato per Ciotti, Andrew Howe lasciò mamma Renè Felton per Maria Chiara Milardi. Antonietta di Martino sposò il suo allenatore, Massimiliano di Matteo, e ora allena Elena Vallortigara, la scledense che ha appena lasciato Stefano Giardi.
Qui raccontavamo il tecnico di Siena che l’ha portata alla medaglia mondiale.
Nel volley femminile, Paola Egonu si è presentata a Monza.
“Sono felice, carica, è un bel ritorno, sono felice dell’esperienza fatta fuori dall’Italia, mi ha fatto crescere a livello personale e sportivo. Ritrovo Alessia Orro, eravamo insieme nel club Italia, poi le strade si sono divise. Vivremo momenti belli e anche difficoltà, avere qualcuno che ti conosce da quando hai 13 anni è un vantaggio. A Torino ho vinto la superfinal di Champions league con Giovanni Guidetti in panchina, sono grata e onorata per essere stata guidata da lui. Non vedo l’ora di sfidare il Vakifbank, proprio con Monza”.
Beach volley. Sono partiti i mondiali, in Messico, chi vince si qualifica alle olimpiadi e per l’Italia l’oro è quasi da escludere, sarà aggiudicato domenica 15.
La polesana Marta Menegatti e Valentina Gottardi sono numero 10 del seeding. Paolo Nicolai e Samuele Cottafava sono la coppia federale, Daniele Lupo ed Enrico Rossi rappresentano l’Aeronautica Militare e sono nel girone con i norvegesi campioni del mondo e olimpici Anders Mol e Christian Sorum.
Alex Ranghieri e Adrian Carambula sono la coppia più spettacolare e pure rappresentano l’Aeronautica Militare, sono testa di serie numero 5 del tabellone.
le possibilità per le coppie italiane di qualificarsi per le olimpiadi. Argento a Rio, Lupo e Nicolai si sono separati dopo l’uscita ai quarti alle olimpiadi di Tokyo.
Arrivando al calcio, lo 0-0 fra Atalanta e Juventus sintetizza la differenza fra Giampiero Gasperini e Massimiliano Allegri. Il gap di budget e di montestipendi, fra Bergamo e Torino, di risultati in proporzione, di gioco. I due andrebbero visti a panchine scambiate, Gasp è all’ottava stagione di fila nell’Atalanta e peraltro si prende un 3% sulle plusvalenze dei calciatori, come rivela l’ex difensore Massimo Brambati, anche del Torino.
Il 2-0 della Roma sul Frosinone scalfisce solo in parte il ritorno in panchina di Eusebio di Francesco dopo 3 esperienze negative. Mai i ciociari erano partiti così, in serie A. C’è anche il merito di Guido Angelozzi, mago di promozioni, che peraltro in serie A si è salvato solo con il Sassuolo, proprio con Eusebio.
La clausola da un miliardo per Lamine Yamal, 16 anni, al Barcellona. Porterà al rialzo delle clausole di rescissione di molti altri calciatori, i 150 milioni che vuole il Napoli per il centravanti nigeriano Osimhen sono più giustificati, adesso.
In Champions league, lo 0-0 fra Borussia Dortmund e Milan sicuramente è stato seguito in tv da Nevio Scala, l’allenatore di Lozzo Atestino, Padova. Giocò nel Milan, da ala, e con i tedeschi vinse la coppa Intercontinentale, nel ’97, con Paulo Sousa in rosa, l’allenatore della Salernitana, e poi fu semifinalista in Champions.
Splendido l’1-0 dell’Inter sul Benfica, con le parate di Turbin, il portiere ucraino di 22 anni che Beppe Marotta ha inseguito a lungo. In effetti meritava l’azzardo di farne il titolare, lo svizzero Sommer è molto più esperto ma assai meno sicuro, complessivamente, negli interventi.
La Lazio vince a Glasgow con il Celtic, rimonta con Vecino, uruguagio, e allo scadere segna Pedro, di testa, come raramente gli succede. Lo spagnolo di 36 anni è l’unico calciatore ad aver vinto tutti i maggiori trofei internazionali sia a livello di club sia per nazionali: vanta 25 titoli, compresi Champions, supercoppa e mondiale per club con il Barcellona, l’Europa League con il Chelsea con Maurizio Sarri in panchina, il mondiale e l’Europeo con la Spagna.
Fu anche il primo calciatore a segno in sei competizioni ufficiali nello stesso anno solare: nel 2009 segnò in Liga, Champions League, coppa del Re, supercoppa spagnola, supercoppa Uefa e mondiale per club, con il Barcellona. Lo imitò Lionel Messi, due anni più tardi.
Il comitato esecutivo della Fifa approva all’unanimità il dossier Marocco-Spagna-Portogallo come candidatura unica per l’organizzazione del mondiale 2030. Lo ha annunciato da Rabat il re del Marocco Mohammed VI. La Fifa ha stabilito che l’edizione del Centenario (in Uruguay la prima volta, nel 1930) prevede una cerimonia celebrativa a Montevideo e tre partite si disputeranno in Argentina, Uruguay e Paraguay.
“In un mondo diviso, il calcio unisce – spiega il presidente Gianni Infantino -. La decisione porta a giocare in sei paesi di tre continenti diversi. Uruguay, Argentina e Paraguay organizzeranno una partita ciascuno, la prima si giocherà ovviamente allo stadio dove tutto ha avuto inizio, nel mitico Estádio Centenário di Montevideo”.
Sei nazionali, dunque, giocheranno il mondiale senza qualificazioni, rimangono 42 posti.
L’Arabia Saudita si candida per il 2034, quel mondiale si terrà in Asia e/o Oceania. La confederazione asiatica è presieduta dal bahreinita Shaikh Salman bin Ebrahim Al Khalifa e sposerà la candidatura saudita.
Emanuele Filiberto prima annuncia che lascia l’Aversa per la contestazione di 10 ultras. “Che parlano persino male l’italiano”, dice. L’avventura in serie D era iniziata solo ad aprile. Lascia il titolo al sindaco, continuerà la gestione ordinaria solo sino a fine novembre.
Poi precisa che quel comunicato è stato pubblicato dall’amministratore unico Lorenzo Ragosta, che lui ha già aumentato il budget per il club casertano. Insomma l’erede di casa Savoia fa sempre parlare di sè, non solo nello spettacolo.
Una curiosità arriva dal nostro viaggio allo stadio Zini, per Cremonese-Parma.
All’intervallo da un ultras crociato mi arriva una birra in faccia, camicia completamente bagnata. Dal 39’16”. Anche soltanto riprendere tifosi da dietro è un problema, dal momento che io sono di Reggio Emilia.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”