Enordest.it. Tra viaggi e miraggi coi signori del basket

(enordest.it)

https://www.enordest.it/2023/03/05/tra-viaggi-e-miraggi-coi-signori-del-basket/

Bentrovati da vannizagnoli.it e grazie. Fra viaggi e miraggi, come da canzone di Francesco de Gregori, arriviamo al pomeriggio di lunedì, in Valsamoggia, nel comune di Crespellano, Bologna, per il videoraccontone dalla Macron, per la nuova maglia Italbasket e i temi correlabili.

Tra viaggi e miraggi fuori Amedeo Della Valle

Fra i convocati azzurri manca Amedeo della Valle, il miglior giocatore italiano a mio avviso che ancora è fuori dal progetto tecnico di Pozzecco, nonostante l’mvp a Brescia e il primo trofeo nella storia della Leonessa in Coppa Italia.

Il valore

Prendiamo la parola noi, come All-Around.net, per citare un nostro pensiero stupendo, cioè un Amedeo da Nba, non inferiore a Gallinari, un Amedeo che magari dalla panchina, diciamo qui, può essere incidente, in attacco, e limitare i danni in difesa, con quella sua scarsa fisicità. Poz ribadisce la stima alla persona, ma non risponde nel merito, comunque vi rimandiamo al videoraccontone.

Ci eravamo persi il Pozzecco neo papà: “Con mia figlia imparo il valore dell’azzurro”

La sua commozione: “Polonara venne per una partita della nazionale, da neo papà”. Poco dopo, in piedi, il ct spiegherà: “Consiglio di leggere il libro di Vito Mancuso. Io ho bisogno degli abbracci dei giocatori, non il contrario”

Tra viaggi e miraggi ecco Moraschini

Nell’Italbasket c’è anche Riccardo Moraschini, che era stato emarginato da Milano per un discutibile caso di doping. Del miracolo Brescia, incredibile, abbiamo chiesto al presidente federale Gianni Petrucci:
“E’ il bello dello sport”, dice il dirigente romano di 78 anni. Avremmo voluto declamare la storia della Leonessa, la presidentessa Graziella Bragaglio.

Tra viaggi e miraggi le nostre interviste

Sono videoracconti del luogo, della Macron, delle maglie, e poi ci sono le risposte di Pozzecco e Petrucci alle nostre domande, di Paul Biligha e di Pippo Ricci. E’ stata una delle conferenze o dei momenti in cui abbiamo inciso di più…

Ettore Messina, dal canto suo, è in difficoltà, a Milano, è l’unico tecnico direi del millennio ad avere resistito già 4 stagioni, fossi in Leo dell’Orco in estate lo saluterei, a prescindere dall’eventuale scudetto, salvo qualificazione impensabile, oggi, ai playoffs di Euroleague, in cui peraltro è a 3 successi in sequenza.
Milano non è Reggio Emilia, non è una provinciale, Milano non necessariamente deve dare le chiavi della squadra, del roster, al miglior allenatore nella storia del nostro basket, a un grande personaggio che ha scritto di Olimpiadi sul Corriere della Sera, certamente dall’idea di Flavio Vanetti, avallata da Daniele Dallera.
Milano non può uscire così con Brescia, in Coppa Italia, nei quarti, e anche in supercoppa, in semifinale vs la Virtus Bologna, Milano non può perdere così tanto, in Eurolega, e l’allenatore non può dopo ogni sconfitta essere così indisponente nelle risposte ai giornalisti, nella flash interview di Eurolega come nella conferenza stampa post partita in campionato.

Da Ettore, che potrebbe tranquillamente guidare la federazione o la Lega, ci si aspetta altro

Sul campo, la sconfitta a Torino nel preolimpico di Rio 2016 sancì la sua fallibilità. Meritava una panchina in Nba, non essere il vice di una grande franchigia come gli Spurs, esattamente come Scariolo ai Raptors.
Gli inviti a pranzo o a cena dei grandi giornalisti mi fanno ripensare a Claudio Pea, quando il giornalista veneziano era all’apice, su Il Giorno, i dopo partita con i campioni erano rituali e Pea li ha vissuti a Reggio Emilia, per anni, con il suo amico Massimiliano Menetti.
Che il tecnico manager inviti anche Giulia Cicchinè, la bellissima Cicchinè, su instagram, è accettabile, magari però potrebbe ampliare il fronte. Anche a chi scrive. Almeno, online.

Tra viaggi e miraggi ed Ettore Messina

Con l’ammirazione di sempre, caro Ettore. E con l’augurio di vederla ai playoffs in Champions, voglio chiamarla così, come fosse calcio, che solco dallo stadio in maniera più intensa, ma con l’augurio di vedere trionfare per lo scudetto tutte ma non Milano e Bologna. Perchè lo sport non sia solo dei più ricchi. Un saluto a Leo dell’Orco, di cui mi ha parlato Toni Cappellari, da casa sua, a Milano, direi con multa annessa, per vannizagnoli.it.

Da “Enordest.it”

Related Posts

Leave a reply